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Le principali chiese di Torino e i luoghi di culto della città

Da Giulia Licari

Settembre 26, 2022

Le Chiese di Torino rappresentano uno dei volti imprescindibili della città. Oltre al tessuto urbano, ai monumenti e agli antichi palazzi, è anche attraverso la storia delle chiese che Torino si racconta a cittadini e turisti.

Sono un centinaio le chiese a Torino che celebrano i riti religioni e molte di queste hanno origini secolari.

Che fosse eretto da un ordine monastico, dalla famiglia reale, da un ricco benefattore o da un semplice parroco, ogni complesso racchiude bellezze nascoste, manufatti preziosi, ambienti suggestivi e ricchi di spiritualità.

Dalla cattedrale del Duomo al tempio della Gran Madre, ecco le principali chiese di Torino, diventate ormai simboli cittadini meritevoli di visita.

Il Santuario della Consolata

Il Santuario-Basilica di Maria Consolatrice, conosciuto come “La Consolata” è Patrona della Diocesi e della città di Torino.

Custodisce l’immagine votiva della Madre di Dio col santo Bambino, il cui ritrovamento si fa risalire al 1104 da parte di un giovane cieco originario di Briançon che subito dopo recuperò la vista.

La devozione verso la Consolata si manifesta soprattutto attraverso il flusso di ex voto che da secoli pervengono alla chiesa. Il santuario possiede, infatti, ex voto dipinti del XVII secolo. A questi si aggiungono le decine e decine di ex voto giunti tra la fine dell’800 e la prima metà del ‘900. Un patrimonio storico e religioso di grande valore che appartiene a tutta la città di Torino.

Il santuario sorge sulle fondamenta di una chiesa molto più antica dedicata all’apostolo Andrea che, insieme al monastero, fu la prima sede dei monaci benedettini a Torino nel 906. Nel 1589 i cistercensi che subentrarono ai benedettini apportarono le prime importanti modifiche al complesso e valorizzarono il culto mariano.

L’opera architettonica più significativa fu, però, quella dell’architetto Guarino Guarini (1678-1704). Mentre l’immagine della Madonna col Bambino fu posta su un nuovo altare progettato da Filippo Juvarra.

Chiesa di Santa Maria del Monte dei Cappuccini

La chiesa di Santa Maria del Monte guarda Torino dall’alto del Monte dei Cappuccini, la collina che sovrasta la città e domina il panorama. È luogo di culto che merita la visita a prescindere dalle inclinazioni religiose.

Piccola e intima, si caratterizza per il suo verticalismo crescente. Gli interni sono arricchiti di decorazioni barocche ed è notevole l’effetto ottico di profondità creato dalla prospettiva lignea dorata su più piani, che incornicia una piccola tavola raffigurante la Madonna con Bambino.
Il Monte dei Cappuccini è raggiungibile con una breve passeggiata dal centro di Torino e una volta su, è possibile avere una vista a 180° sull’intera città.

Basilica di Maria Ausiliatrice

Fortemente voluta da Don Bosco, la cui figura è omaggiata da una statua di fronte all’entrata, la Basilica di Maria Ausiliatrice è frequentata ogni anno da migliaia di pellegrini. È il cuore dell’opera salesiana.

All’interno appare maestosa l’immagine della Ausiliatrice dell’altare maggiore. A fare da contorno alle reliquie di san Giovanni Bosco, numerosi affreschi, sculture e marmi gialli di Siena. Per chi voglia conoscere e approfondire la vita di San Giovanni Bosco, è disponibile la visita gratuita al Museo-Casa don Bosco sempre in Via Maria Ausiliatrice 32.

  • Apertura: È possibile visitare la Basilica di Maria Ausiliatrice tutti i giorni dalle ore 8.00 alle 19.00, compatibilmente con le celebrazioni eucaristiche o momenti di preghiera richiesti dai gruppi.
  • Indirizzo: Via Maria Ausiliatrice, 32 – Torino
  • Contatti: 01152241
    www.basilicamariaausiliatrice.it

La Real Chiesa di San Lorenzo

Situata sul lato nord-ovest della centralissima piazza Castello e vicina alla Piazzetta del Palazzo Reale, la Real Chiesa di San Lorenzo è un omaggio al Ducato di Savoia. Con la pace di Cateau Cambrésis (1559), infatti, il duca Emanuele Filiberto decise di dedicare a San Lorenzo l’antica chiesa di Santa Maria ad Presepae che sorgeva proprio nella zona del potere sabaudo.

L’atto decretava la sconfitta dell’esercito francese (il 10 agosto 1557, giorno di San Lorenzo) che permise l’egemonia spagnola sull’Europa e l’arrivo dei Savoia a Torino. Fu qui che, tra l’altro, Emanuele Filiberto fece portare la Sacra Sindone, affinché fosse venerata da San Carlo Borromeo, per un ex voto fatto durante la peste di Milano. La sublime architettura che possiamo ammirare è frutto del genio indiscusso di Guarino Guarini, lo stesso architetto si occupò della cupola della cappella della Sindone.

  • Apertura visite turistiche:
    – Giorni feriali, dalle 9.00 alle 12.00 e dalle 15.30 alle 18.00
    – Giorni festivi, dalle 15.30 alle 18.00 (no visite durante le celebrazioni del mattino).
    Obbligo di prenotazione visite presso Associazione Amici di San Lorenzo: [email protected] – 3474090378
  • Indirizzo: Via Palazzo di Città, 4 – Torino
  • Contatti: 0114361527 – [email protected]www.sanlorenzo.torino.it

Le Chiese Gemelle di Torino

Le due chiese gemelle di San Carlo e Santa Cristina chiudono la piazza più elegante di Torino: piazza San Carlo. Tra le chiese più importanti di Torino, sono il simbolo di un’architettura elegante e sobria che riesce tuttavia a impreziosire la scenografia cittadina.

  • Apertura:
    – Giorni feriali: dalle 8.30 alle 13.30 e dalle 15.00 alle 17.30
    – Giorni festivi: dalle 9.00 alle 12.00 e dalle 16.00 alle 19.30
  • Indirizzo: Piazza San Carlo – Torino
  • Contatti: 011539281

Cappella dei Mercanti

Gioiello dell’arte barocca, la Cappella dei Mercanti, dei Negozianti e dei Banchieri è uno scrigno di tesori assolutamente da visitare. Edificata nel 1692 per fornire alla Congregazione un spazio d’incontro e di preghiera, è tutt’oggi uno spazio di incantevole pregio. Tra le perle al suo interno, troviamo il Calendario Perpetuo, un’antica macchina da calcolo progettato nel 1832 e contenente i giorni che vanno dall’anno 0 al 4000 dopo Cristo.
La Cappella è dotata, inoltre, di una invidiabile acustica, caratteristica che la rende location ideale per concerti di musica classica.

  • Apertura: sabato dalle 15 alle 18 e domenica dalle 10 alle 12. La messa si celebra domenica alle ore 11. Chiusa nel periodo estivo.
    Per visite guidate in settimana contattare: 0115627226 – 3473068680 – [email protected]
  • Indirizzo: Via Giuseppe Garibaldi, 25 – Torino
  • Contatti: www.cappelladeibanchieriemercanti.blogspot.com

Gran Madre di Dio

Considerata uno dei più importanti luoghi di Torino, la Gran Madre è una chiesa a forma di Pantheon eretta a ricordo della caduta di Napoleone e del rientro di Vittorio Emanuele I in città.

Stando ad una interpretazione esoterica, la chiesa si troverebbe lungo la diagonale bianca della città magica, quella dove scorre un’energia positiva. Di sicuro il complesso sprigiona mistero e fascino, soprattutto per l’apparato scultoreo che lo compone. Ai lati della scalinata, infatti, sono presenti due figure femminili: la statua della Religione e la statua della Fede. Quest’ultima, stando ad alcune interpretazioni, con una mano regge il calice, e con l’altra indica il sito in cui sarebbe nascosto il leggendario Santo Graal.

Santuario Santa Rita da Cascia

La Chiesa dedicata a Santa Rita si deve alla volontà di don Giovanni Bailore. L’ex cappellano militare nel 1927, grazie ad un terreno donato dal comune, si prodigò per l’edificazione del complesso in una zona caratterizzata dalla presenza di case operaie.

Zona che da allora assunse in nome di quartiere di Santa Rita. Già per il 22 maggio del 1934, festa della santa, la struttura era ormai costruita, con tanto di campanile alto 40 metri. Lo stile eclettico è riferibile al neo-gotico francese e sprigiona tutta la sua bellezza sia all’interno che all’esterno della chiesa.

  • Apertura Santuario:
    – Giorni feriali: dalle 7.00 alle 12.00 e dalle 15.00 alle 19.30
    – Giorni festivi: dalle ore 7.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 22.30
  • Indirizzo: Via Giuseppe Vernazza, 38 – Torino
  • Contatti: 0113290169 – [email protected]www.srita.it
Chiesa di S.Giulia

Chiesa di Santa Giulia

La chiesa parrocchiale di Santa Giulia è il primo edificio religioso in stile neogotico francese costruito a Torino. Fu eretta in borgo di Vanchiglia grazie all’opera della benefattrice Giulia Falletti di Barolo.

Purtroppo, la marchesa non riuscì a vederla completata, poiché morì due anni prima della conclusione dei lavori. La chiesa fu inaugurata il 23 giugno 1866 e titolata a Santa Giulia, vergine e martire cartaginese del V secolo, alla quale la marchesa era devota. Le spoglie di Giulia di Barolo riposano in questo luogo di culto dal 1899. Il progetto è dell’ingegner Giovanni Battista Ferrante che pensò ad una chiesa con pianta a croce latina e tre navate suddivise da alti colonnati. Pregevoli, all’interno, sono gli arredi in legno e il soffitto che rappresenta un spettacolare cielo stellato.

  • Apertura:
    – Giorni feriali: dalle 7.30 alle 11.30 e dalle 17.30 alle 19.45 (lunedì pomeriggio chiuso)
    – Giorni festivi: dalle 8.30 alle 12.45 e dalle 17.30 alle 19.45
  • Indirizzo: Piazza Santa Giulia, 7/bis – Torino
  • Contatti: 0118178863 – [email protected] www.parrocchiasantagiulia.eu

Chiesa di San Domenico

La Chiesa di San Domenico, eretta tra il 1334-1335, è l’unico edificio torinese in stile gotico medievale.

La chiesa, con la caratteristica facciata in mattoni, si presenta a tre navate, con quella centrale più ampia e alta delle altre. Dopo una serie di trasformazioni subite nei secoli, nel 1906 un’opera di interventi di restauro recuperò in gran parte la fisionomia medievale che aveva perso. Venne poi abbassato di 60 cm il livello della pavimentazione della piazzetta e della chiesa, riportandolo così alla quota originaria. Successivamente vennero rimossi gli interventi seicenteschi e ripristinati gli affreschi medievali superstiti. Oggi possiamo ammirare al suo interno (nella cappella delle Grazie) affreschi trecenteschi che sono esempi unici a Torino.

  • Apertura: tutti i giorni dalle 7.00 alle 12.00 e dalle 16.00 alle 18.30
  • Indirizzo: Via San Domenico angolo via Milano – Torino
  • Contatti: 0115229711

Chiesa dei Santi Pietro e Paolo di San Salvario

Tra le vie della movida più sfrenata di Torino sorge la chiesa intitolata ai Santi Pietro e Paolo Apostoli, rappresentati dalle due statue che emergono dalla facciata. L’ingresso si trova su largo Saluzzo, la piazzetta principale del quartiere San Salvario caratterizzato da una ricca varietà etnica.

La costruzione dell’edificio – disegnato in stile classico-rinascimentale da Carlo Velasco – risale agli anni Sessanta dell’Ottocento. Fu poi consacrata il 12 novembre del 1865 alla presenza di Margherita di Savoia, futura regina d’Italia. Da qualsiasi punto si guardi la chiesa, spiccano senza alcun dubbio le due torri campanarie che si innalzano ai lati della facciata. Anche l’interno è notevole: le tre navate sono divise da 12 colonne e unite da una grandissima pala d’altare che rappresenta “La caduta di Simon Mago“.

Chiesa e Santuario di Nostra Signora della Salute

La Chiesa della Salute si trova in borgo Vittoria, quartiere a nord-ovest di Torino che prende il nome dalla vittoria delle armi piemontesi e austriache contro i francesi durante l’assedio del 1706. Venne eretta a partire dal 1895 proprio sul luogo che vide lo scontro delle truppe di Vittorio Amedeo II contro quelle del Re Sole.

Al momento della sua costruzione si pensò allora di intitolarla a Maria, “Salute”, cioè salvezza della patria. Si fece poi riferimento anche alla “salute degli infermi“, vista la pandemia di colera che aveva colpito la città nel 1835. Per una serie di ragioni, i lavori furono portati a termine molto più tardi nel corso del Novecento.

Oggi possiamo ammirare la maestosa cupola che si erge altissima al di sopra dei tetti dei palazzi del borgo – tra le chiese di Torino è una delle più alte. Ma anche l’altare della Madonna con il dipinto di Enrico Reffo, la cripta dei caduti del 1706, la cappella con le spoglie di Don Murialdo. E ancora il grande arco che sovrasta il pronao protetto dalle due statue equestri rappresentanti il duca Vittorio Amedeo II ed il principe Eugenio, comandante delle truppe imperiali che aiutarono il duca a liberare Torino dall’assedio del 1706.

A cura di Alessandro Maldera

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Giulia Licari

Laureata in Lingue e Culture per il Turismo, con un Master online in Comunicazione digitale, Web marketing e Social media management (SDB), attualmente sto frequentando il corso di laurea magistrale in Comunicazione, ICT e Media . Da sempre amante di Torino e appassionata di comunicazione web e Seo