Triangolo magia bianca: Torino città magica insieme a Praga e Lione

Torino viene presentata come una città carica di misteri, legata alla magia e all’occulto.
La sua storia effettivamente affascina i curiosi per via delle sue leggende. Si pensa infatti che in questa zona regnino due forze opposte che lottano e si compensano allo stesso tempo.
Torino è nota per essere una punta del triangolo di magia nera (con Londra e San Francisco) ma anche vertice del triangolo di magia bianca (con Praga e Lione) grazie alla sua ubicazione.
Il luogo dove sorge Torino e il suo orientamento non furono scelti in maniera casuale, ma basandosi su fattori magico-religiosi.
Presenta una pianta romana con 4 porte d’accesso sui 4 punti cardinali.
Le 4 porte sono collegate tra loro da due assi viarie ortogonali tra loro e la via principale segna la linea ascendente del sole.
Un altro fattore magico è dovuto alla confluenza tra due fiumi, il Po e la Dora, che formano un anello d’acqua intorno alla città.
Lo stesso avviene a Praga con la Moldava e l’Elba e a Lione con il Rodano e la Saona.
I due fiumi, che rappresentano il Sole e la Luna, si incrociano nel punto in cui passa il 45esimo parallelo nord, linea che marca l’equidistanza dal Polo Nord e dall’Equatore, accumulando una grande quantità di energia positiva.
Secondo gli esperti dell’occulto, numerosi sono i simboli esoterici legati al triangolo della Magia bianca di Torino. Vediamo i principali:

1. Gran Madre
La Gran Madre di Dio, una delle chiese più affascinanti di Torino, si trova ai piedi della collina torinese ed è considerata il punto di massimo interesse esoterico positivo.
Si narra sia sorta su un antico tempio egizio dedicato al culto di Iside e del dio toro Api (curioso il nesso con il simbolo torinese per eccellenza).
Ai due lati dell’ingresso si trovano due statue, una rappresenta la Religione, l’altra la Fede.
Quest’ultima tiene in mano un calice, pare indichi la direzione in cui è custodito il Sacro Graal, la più celebre delle reliquie, e con lo sguardo sembra puntare alla cupola del Guarini, in cui è custodita la Sacra Sindone.

2. Piazza Castello
La zona dove sorge Palazzo Reale segna il confine tra la città bianca e quella nera.
In particolare il cancello del palazzo, con le due stature dei Dioscuri, separa la zona est da quella ovest, la zona dove il sole muore e dove venivano crocifissi i condannati in epoca romana.
La Piazza ospita poi un oggetto molto importante per la religionecristiana, la Sacra Sindone. Il lenzuolo nell’antichità, veniva esposto tra le statue di Castore e Polluce presenti in piazza Castello.
La leggenda narra che, attraversando il punto in cui veniva esposta la Sindone, si veniva ricaricati di energia positiva e di fortuna.

3. Museo Egizio
Secondo il parere degli esperti di esoterismo, alcuni dei reperti conservati nel Museo Egizio posseggono una carica positiva di grande forza. Molti di questi riguardano il Faraone Thutmosi III, maestro nelle discipline esoteriche che regnava in Egitto proprio quando la città di Augusta Taurinorum venne fondata. Gli oggetti di Thutmosi III contengono una forte carica di energia positiva che si contrappone a quella negativa racchiusa negli utensili del Faraone Tutankamon conservati nei sotterranei del Museo.

4. Piazza Solferino e la Fontana Angelica
Uno dei simboli esoterici più conosciuti di Torino è sicuramente la Fontana Angelica di Piazza Solferino, di ispirazione massonica. Le quattro sculture della fontana infatti rappresentano le quattro stagioni. Le due figure femminili rappresentano allegoricamente la Primavera e l’Estate mentre le due figure maschili, l’Autunno e l’Inverno.
L’Inverno volge lo sguardo verso Est, dove sorge il sole, simbolo di energia positiva.
L’acqua che viene versata dalle otri (che rappresentano i segni zodiacali dell’Acquario e dell’Ariete) rappresenta la conoscenza data agli uomini (ancora una simbologia fortemente positivista).
Allontanandosi leggermente per ammirare la fontana è possibile notare che tra le due figure maschili si apre un varco dalla forma perfettamente rettangolare.
Autunno e Inverno sono, infatti, i guardiani della strada che porta alla conoscenza.

5. Mole Antonelliana
Il simbolo della città di Torino, l’opera più conosciuta dell’architetto Antonelli, la Mole Antonelliana è un altro dei simboli esoterici di magia bianca del capoluogo piemontese.
Si tratterebbe, secondo gli esperti di esoterismo, di una enorme antenna che tende al cielo e che irradia l’energia positiva presa dal sottosuolo sulla città di Torino.
Che ci crediate o no, è innegabile che Torino, parte del triangolo di magia bianca, possieda un’atmosfera magica ed misteriosa che continua ad affascinare turisti ed appassionati.