I personaggi storici passati da Torino

Da Alfieri a TWain, passando per Carlo Magni e Dostoevskij: sono davvero numerosissimi i personaggi storici che sono passati da Torino
Sono tanti i personaggi storici che hanno vissuto a Torino per un certo periodo della loro vita, o che semplicemente sono transitati da turisti. Alcuni subendo influssi che si sono ripercossi nelle loro opere o gesta.
Scopriamoli, in ordine rigorosamente alfabetico:

Vittorio Alfieri (1749-1803)
All’età di 10 anni viene iscritto all’Accademia Reale, dove rimane per 8 anni uscendo nel 1766. Torna a Torino all’età di 24 anni, nel 1773, e vive per due anni in una casa in piazza San Carlo.
Giunge a Torino il 1 agosto 1836 e soggiorna fino al 12 agosto all’Hotel Europe. Accompagnato dalla sua amante Carolina Marbouty di Limoges, per non destare scandalo la traveste da uomo, presentandola come il proprio segretario.
Federico Barbarossa (1122-1190)
Durante la sua prima discesa in Italia, l’imperatore Barbarossa transita a Torino accolto dal Vescovo Carlo. In forza dell’ospitalità ricevuta, Federico Barbarossa riesce ad organizzare la spedizione imperiale per la distruzione del comune libero di Chieri.
Giovanni Botero (1544-1617):
il filosofo della politica nato a Benevagienna nel 1544, interprete delle idee dei Gesuiti e segretario del Cardinale San Carlo Borromeo, muore a Torino il 26 giugno 1617.
Nato a Torino il 10 agosto 1810, primo ministro di Vittorio Emanuele II dal 1852 e primo presidente del consiglio del Regno d’Italia, dopo una rapida malattia muore sempre a Torino il 6 giugno 1860.
Giunge a Torino, con il suo circo, il 20 aprile 1906. La troupe monta il tendone in piazza d’Armi, per quattro serate.
Carlo Magno (742-814)
Ospitato nelle torri della Porta Palatina, dopo aver consolidato il potere franco in Italia nomina un rappresentante a Torino, il quale assume il titolo di conte.
Il primo conte di Torino di cui si conosce il nome è Ratberto (827 d. C.).
Domenico Cimarosa (1749-1801)
Prima di recarsi in Russia alla corte di Caterina II, scrive per il Teatro Regio di Torino due opere: “Artaserse” nel 1784, e “Volodimiro” nel 1787.
Nei periodi di stesura resta ospite della città.
Giunge a Torino per la prima volta nel 1750.
Ne resta affascinato al punto tale da affermare: “Tutto mi piacque a Torino, la città, la corte, il teatro, le donne che erano tutte belle, a cominciare dalle duchesse di Savoia”. Più tardi dirà che a Torino. Il gentil sesso ha tutti i fascini che l’amore può desiderare“.
Su invito dell’Associazione Stampa Subalpina, arriva per la prima volta a Torino in veste di conferenziere.
Il 25 gennaio 1901 tiene al Teatro Regio una lettura poetica della sua “Canzone di Garibaldi”.
Nasce a Torino il 24 ottobre 1798, muore nella medesima città natale il 15 gennaio 1866. Nello stesso anno, la città gli dedica la prima mostra antologica dedicata a un solo artista dell’intera penisola.
A Torino gli è dedicato uno dei più prestigiosi licei classici della città
Edmondo De Amicis (1846-1908)
Abita per un certo periodo in piazza Statuto all’angolo con corso Beccaria, e proprio lì scrive il libro dedicato a Torino “La carrozza di tutti” (1899).
Fedor Dostoevskij (1821-1881)
Si ferma a Torino per otto giorni nel 1863, dal 10 al 18 ottobre.
Il soggiorno era motivato dall’attesa di denaro dalla famiglia, in quanto nel corso delle tappe precedenti aveva dilapidato al gioco una fortuna. Nota la passione smodata di Dostoevskij per il gioco d’azzardo, che ha pure descritto nel romanzo “Il giocatore”.
Eleonora Duse (1858-1924)
Recita più volte nei teatri di Torino. Da ricordare la trionfale accoglienza decretata il 1 novembre 1883 alla “Fedora” di Sardou.
L’artista continua la sua stagione torinese l’anno successivo, con “La signora delle camelie”, “La contessa Maria” e l’ “Adriana Lecouvreur”.
Si laurea in teologia all’Università di Torino il 4 settembre del 1506, durante il suo lungo viaggio in tutta Italia.
Federico II di Hohenstaufen (1090-1147)
In seguito alla vittoria a Cortenova sulla Lega Lombarda, il figlio di Federico I Barbarossa si trattiene a lungo a Torino per ricevere l’omaggio di tutti i principali feudatari piemontesi: Savoia, Monferrato, Saluzzo, Biandrate, Romagnano.
Gustave Flaubert (1821-1880)
Per due o tre giorni nel maggio 1845 soggiorna come turista, pernottando alla Pensione Europa.
Rimane assai colpito dalla ricchezza di cimeli dell’Armeria Reale.
Giovanni Giolitti (1842-1928)
Studia al ginnasio San Francesco da Paola di Torino (che avrebbe poi mutato il nome in Liceo Gioberti).
Frequenta la facoltà di Giurisprudenza all’Università di Torino e si laurea a soli 19 anni. Sposa, sempre a Torino, il 31 marzo 1869 Rosa Sobrero, figlia di un magistrato.
Giordano Bruno (1548-1600):
Transita a Torino all’inizio del 1579, nel corso di un peregrinare che lo avrebbe portato in Inghilterra.
Nel suo dialogo “Spaccio de la Bestia trionfante” dice della città sabauda: “La deliciosa città di Taurino“.
Giuliano l’Apostata (331-363)

Nicolai Gogol(1809-1852)

Carlo Goldoni (1707-1793)

Guido Gozzano (1883-1916)
Nasce a Torino il 19 dicembre 1883 in via Bertolotti 2, muore sempre a Torino in via Cibrario 65, il 9 agosto 1916, per un attacco di tisi. Vive sempre a Torino, cambiando quattro abitazioni.
Frequenta la scuola elementare dei Bernabiti, le scuole Medie Cesare Balbo e il Liceo Classico Cavour.

Antonio Gramsci (1891-1937)
Dalla Sardegna, si trasferisca a Torino nel 1911 per motivi di studio.
Nel 1913 affitta una stanza all’ultimo piano del palazzo di via San Massimo 14. Con Angelo Tasca, Umberto Terracini e Palmiro Togliatti, proprio a Torino dà vita il 1 maggio 1919 alla rassegna settimanale di cultura socialista “L’Ordine nuovo”.
Giunge a Torino nel 1666.
Il suo ingegno e la sua idea di architettura lasciano il segno più significativo nella cupola della Cappella della Santa Sindone. Altra sua opera torinese di altissimo valore artistico è la facciata di palazzo Carignano.



Giuseppe Luigi Lagrange (1736-1813)

Cesare Lombroso (1835-1909)


Michel de Montaigne (1533-1592)







Silvio Pellico (1789-1854)

Jean Jacques Rousseau (1712-1778)

Emilio Salgari (1862-1911)

San Francesco d’Assisi (1182-1226):

Richard Strauss (1864-1949)

Torquato Tasso (1544-1595)

