Piazza D’Armi Torino: dove si trova esattamente?

La storia dell’origine del nome “ piazza d’armi ” nel capoluogo Piemontese è piuttosto contorta e vede molteplici spostamenti nel corso della storia.
Tutto iniziò con l’esigenza di un vasto spazio, una piazza, per radunare le forze armate .
La prima scelta ricadde quindi sull’area che, ancora oggi, vede la presenza dell’antica Casaforte degli Acaja, ovvero piazza Castello
I primi documenti certi tuttavia, risalenti alla prima metà del 1600, localizzano la piazza d’armi nell’odierna piazza San Carlo.
Luogo ideale per questa funzione, poiché era a ridosso del centro, ma già in prossimità della porta sud della città, ovvero “Porta Nuova”.
Le carte in tavola cambiarono ancora con l’edificazione di Piazza Vittorio Emanuele I (oggi Piazza Vittorio Veneto), che regalava una scenografia ideale per le adunate.
Si arrivò quindi al 1817 secondo i documenti storici, quando la piazza d’armi, fece tappa nella zona compresa oggi tra corso Matteotti, via Volta e la sua continuazione (via Camerana), via Assietta e corso Galileo Ferraris.
Qui prese il nome di piazza d’armi di Borgo San Secondo e vi restò fino al 1850, quando per l’aumento della popolazione del quartiere, si decise di edificare massicciamente.
Venne traslocato, quindi a tempo determinato nella zona compresa tra gli attuali corso Matteotti, corso re Umberto, corso Stati Uniti e corso Vinzaglio.
1872: nuova collocazione
Nel 1872 fu successivamente scelta la zona compresa tra gli attuali corsi Galileo Ferraris, Einaudi, Castefidardo e Montevecchio.
Questa collocazione resistette fino ai primi anni del XX secolo.
Furono la costruzione dello Stadium e l’espansione del quartiere Crocetta (oggi parco del Fante), a fare spostare ancora una volta la piazza d’armi in zona Santa Rita.
Precisamente nello spazio antistante lo stadio Mussolini, odierno Olimpico Grande Torino.
Questa ubicazione tuttavia non venne utilizzata molto durante il regime, preferendo zone centrali come Piazza Vittorio Veneto, Piazza Carlo Alberto e l’attuale Piazza Galimberti, all’epoca nota come Piazza Balilla.
Oggi il nome piazza d’armi è un semplice retaggio della storia del luogo, poiché la zona attuale, compresa tra corso 4 Novembre e corso Galileo Ferraris, è stata adibita a parco dagli anni ’60.

Qui vi era anche un eliporto, che chiuse negli anni ’70, facendo cambiare il toponimo ufficiale del luogo da Piazza dell’Eliporto a Piazza Cavalieri di Vittorio Veneto.
La zona, ristrutturata completamente per i giochi olimpici del 2006, è e sarà probabilmente, l’ultima Piazza d’Armi della città.
A noi resta un ricordo ed una lunga e per quanto complessa, interessante storia.
Michele Albera
( consulenza storica: Riccardo Cornaglia)