Una nuova linea metro a Torino?

Un giorno, nessuno può dire con certezza quando, Torino avrà due linee di metropolitana che si incroceranno nelle viscere della città. Se la linea 1 funziona ormai a pieno regime, il prolungamento Lingotto-Bengasi è già stato approvato e la tratta Rivoli-Cascine Vica è in attesa di finanziamento il mistero avvolge buona parte del progetto per la linea 2.
L’unica certezza per il momento è data dal percorso. La futura linea 2 collegherà il quartiere Mirafiori a Barriera di Milano, sulla falsariga dell’attuale linea 4.
Un tracciato di14,8 chilometriche dovrebbe partire dal cimitero parco e terminare a Rebaudengo, distanza colmabile in appena 15 minuti, in pratica la fantascienza.
Ventisei le stazioni, due i lotti di costruzione per un totale di oltre 1 miliardo euro. Il primo lotto avrà come punto di partenza la stazione del passante ferroviario Rebaudengo.
Da qui i treni Val si inserirebbero nel vecchio trincerone ferroviario tra i corsi Gottardo e Sempione
Servendo l’ospedale San Giovanni Bosco e poi via verso il centro attraverso l’ex Manifattura Tabacchi, il cimitero monumentale, corso Regio Parco, il nuovo polo universitario di giurisprudenza e piazza Castello.
Proprio qui – è notizia di questi giorni – potrebbe cambiare il percorso. Non più sotto via Pietro Micca ma sotto via Roma ed il parcheggio esistente. A Porta Nuova la linea 2 incrocerebbe la 1 dove già è stata realizzata una predisposizione per il collegamento.
Passando poi sotto i binari di Porta Nuova raggiungerebbe l’area di corso Stati Uniti per immettersi in corso Duca degli Abruzzi con il Politecnico, arrivare a largo Orbassano.
Nell’ultimo tratto, prima del cimitero Parco e in prossimità della Fiat, la metropolitana dovrebbe imitare quella della Grande Mela con una sopraelevazione lungo corso Orbassano.
Un progetto a fortissimo interesse strategico perché la linea 2 faciliterebbe gli spostamenti lungo l’asse nordest-sudovest, accorciando i tempi, toccando quartieri poco serviti dai mezzi pubblici e alleggerendo la pressione del traffico.
Una seconda certezza riguarda i tempi.

Dieci, forse quindici gli anni necessari per costruire la linea2 ameno che sul percorso non si incontrino ostacoli.
Se si iniziasse oggi si potrebbe viaggiare lungo la seconda linea nel 2021 o nel 2026. Il sindaco Fassino e i suoi assessori stanno già valutando tutte le vie per forzare i tempi e aprire i primi cantieri entro cinque anni ma molto dipenderà dall’opera di “moral suasion” che il primo cittadino ha già avviato con il ministro Matteoli.
La Redazione di Mole24