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Erba alta oltre un metro: la situazione dei giardini di Torino

Da Alessandro Maldera

Aprile 16, 2024

panchina con erba alta

L’ondata di piogge e il repentino aumento delle temperature caldo degli ultimi tempi hanno causato una crescita eccessiva della vegetazione a Torino. Parchi, giardini, aree giochi, aiuole pubbliche e cortili scolastici sono state invase dall’erba alta, trasformando spazi che solitamente sono ben curati in vere e proprie selve. Questa situazione critica incide negativamente sull’aspetto estetico della città e rende impraticabili molte aree attrezzate, comprese quelle destinate ai più piccoli

I problemi causati dall’erba alta

L’erba alta, che raggiunge anche il metro di altezza in molti casi, ha invaso molti spazi pubblici del capoluogo del Piemonte. Questa situazione non solo compromette l’estetica, ma rappresenta anche un pericolo per la sicurezza dei cittadini, in particolare per i cani che potrebbero nascondersi tra le spighe.

Interventi di taglio dell’erba

Il Comune di Torino ha preso prontamente provvedimenti per risolvere questa problematica. Sono stati avviati i lavori di sfalcio, a cura delle Circoscrizioni, che interesseranno tutti gli otto centri civici entro due settimane. Questi interventi mirano a ripristinare la fruibilità degli spazi pubblici e restituire al verde di Torino la sua bellezza originale.

erba alta sullo sfondo donna seduta su panchina

Situazioni critiche in diversi quartieri

Diversi quartieri della città hanno riportato situazioni particolarmente critiche. Ad esempio, i giardini in via Geymonat, a Mirafiori Sud, sono caratterizzati da panchine e cestini invasi dall’erba alta. Le aiuole in corso Marconi, di fronte alla fermata della metro, a San Salvario, sono piene di spighe pericolose per i cani. Nel giardino di piazza Risorgimento, in borgo Campidoglio, le erbacce superano i cordoli e si estendono lungo i sentieri interni. Situazioni simili si riscontrano anche lungo le banchine spartitraffico in corso Vittorio Emanuele II, nel centro città. Anche a Mirafiori Nord, le aiuole sono in condizioni critiche, mentre in piazza Robilant, in borgo San Paolo, i fili d’erba delle aiuole hanno raggiunto addirittura la carreggiata.

Un déjà vu dalla primavera del 2023

La situazione attuale sembra ricordare quanto accaduto nella primavera del 2023, quando la città si trovò improvvisamente con giardini e aiuole invasi dal verde spontaneo. Quell’anno, l’ondata di calore anticipò l’arrivo della bella stagione, causando un rapido aumento della vegetazione. Inizialmente, il Consiglio comunale aveva chiesto di limitare gli sfalci per preservare la biodiversità del verde, ma in seguito, la giunta sconfessò tale decisione quando i ciuffi d’erba raggiunsero i due metri di altezza.

Eccezioni per i parchi

Mentre le aree urbane hanno dovuto affrontare questo problema, i grandi parchi cittadini sono stati sottoposti a regolari interventi di taglio dell’erba fin dalla fine di marzo. Questo è dovuto all’istituzione di una cabina di regia che coordina gli interventi sui parchi tra il Comune, le Circoscrizioni, Gtt e Amiat. L’obiettivo è garantire un’armonizzazione degli interventi e una manutenzione costante delle aree verdi di Torino.

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Alessandro Maldera

Giornalista, ha collaborato per molti anni con testate giornalistiche nazional e locali. Dal 2014 è il fondatore di mole24. Inoltre è docente di corsi di comunicazione web & marketing per enti e aziende