Le case in borgata Campidoglio: da ciabòt a Museo d’Arte Urbana

Il borgo Campidoglio si trova tra i quartieri Parella, San Donato e Cit Turin.
Questo borgo ha avuto origine nel 1853.
Inizialmente quartiere operaio, alla fine dell’Ottocento rappresentava uno dei maggiori agglomerati nella zona semicentrale di Torino.
Il Campidoglio divenne centro di attività legate al piccolo commercio: era caratterizzato da un addensamento di abitazioni e da una rete di strade strette e intersecate l’una con l’altra.
Ancora oggi conserva inalterata la struttura originaria del quartiere e delle case di Borgata Campidoglio.
Ha un carattere pittoresco rispetto ai quartieri circostanti che ne fa un vero e proprio “paese nella città”. I suoi tratti peculiari sono ancora oggi le fitte stradine a senso unico e le case non più alte di tre o quattro piani.
Gli edifici di fine Ottocento che oggi vediamo fra i corsi Svizzera, Appio Claudio, Tassoni e via Nicola Fabrizi sono stati risparmiati dalle demolizioni del secondo dopoguerra. I cosiddetti ciabòt, modeste abitazioni a uno o due piani, sono stati valorizzati negli ultimi quindici anni.
Così Campidoglio può godere del fascino dei caseggiati più antichi, unitamente alla contemporaneità dei dipinti che in alcuni edifici adornano i muri esterni.
Dipinti ed installazioni di artisti contemporanei disseminati nel borgo costituiscono la collezione del Museo d’Arte Urbana.
Il MAU è un insieme di opere murarie e installazioni artistiche che dal 1998 animano le case di Borgata Campidoglio
In particolare in quello che viene chiamato il “Borgo Vecchio” del Campidoglio, l’area più antica di tutta la zona compresa tra via Colleasca, via San Rocchetto, via Locana.
Il Museo d’Arte Urbana è espressione della vita del borgo Campidoglio: gli abitanti del quartiere contribuiscono ad individuare gli spazi in cui le opere prendono vita.
Sono poi botteghe, enoteche e piole del quartiere a far si che queste opere acquistino vitalità.
A cura di Laura Polesinanti, House Hunter ed intermediaria immobiliare