Arte

Fontana dei Dodici Mesi, un’altra meraviglia di Torino

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Il Parco del Valentino è uno splendore, uno scorcio di natura in mezzo al traffico cittadino che aiuta non poco a combattere lo stress di una vita troppo frenetica.

Qui potrete rilassarvi leggendo un libro, ascoltando musica o facendovi una passeggiata ma c’è anche qualcosa da vedere di molto interessante.

Non sto parlando del Castello, quello, si sa, è meraviglioso, ma della Fontana dei Dodici Mesi, che tra l’altro è a pochi passi dal Castello.

Fontana 12 mesi al tramonto d'inverno
La fontana dei Dodici Mesi, un’altra meraviglia di Torino

La storia della Fontana dei Dodici Mesi

Costruita in occasione dell’Esposizione Generale del 1898 a Torino.

L’architetto, Carlo Ceppi, lo stesso che, per intenderci, progettò Porta Nuova, insieme a Alessandro Mazzucchetti ha lasciato qui una grande impronta nel parco,

La fontana dei Dodici Mesi, un'altra meraviglia di Torino
La fontana dei Dodici Mesi, un’altra meraviglia di Torino

La fontana è composta da una vasca ovale in cui arriva l’acqua da una piccola cascata centrale.

La vasca è poi sovrastata da una terrazza della stessa forma su cui si trovano quattro gruppi di statue che rappresentano i 4 fiumi che bagnano Torino

  • la Stura (rappresentato da tre nudi femminili ed opera di Luigi Contratti),
  • il Po (rappresentato da una figura barbuta eseguito da Edoardo Rubino),
  • la Dora (raffigurata da una pastorella ed opera di Giacomo Cometti)
  • il Sangone (rappresentato da un genio che sorride a due amanti e opera, questa, di Cesare Reduzzi).

La terrazza è inoltre arricchita da statue che raffigurano allegoricamente i 12 mesi dell’anno.

Il tutto compone un mix architettonico che varia tra il liberty e il rococò.

Un posto che sicuramente vale la pena vedere, amato dai bambini e ammirato dagli adulti, il mio consiglio è di farci un salto, non ve ne pentirete.

Luca Margaglione

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