Ritardi nel taglio dell’erba: il sindaco “licenzia” l’azienda di Viterbo vincitrice del bando

Mentre la maggior parte delle Circoscrizioni di Torino godeva di aree verdi ben curate, alcune zone della città sono rimaste incolte per gran parte dell’estate 2024. Le circoscrizioni Tre, Quattro, Sette e Otto hanno fatto i conti con erbacce alte oltre un metro, trasformando giardini e aiuole in “giungle urbane“. Questo spettacolo desolante è stato il risultato di gravi inadempienze contrattuali da parte di una ditta di Viterbo, inizialmente incaricata di gestire gli sfalci in queste aree.

Nonostante i ripetuti solleciti e richiami da parte dell’amministrazione comunale, l’azienda non è riuscita a rispettare il cronoprogramma stabilito. Le difficoltà nel reperire personale qualificato e macchinari adeguati hanno compromesso gravemente la qualità del servizio offerto.

Ricerca di soluzioni alternative

Dopo la rescissione del contratto l’amministrazione comunale ha dovuto trovare alternative valide per ripristinare l’ordine e il decoro nelle zone trascurate. La soluzione è arrivata grazie alle due aziende che avevano partecipato alla gara d’appalto iniziale: la Cooperativa Frassati e l’impresa sociale Stranaidea. La prima si è vista assegnare la gestione degli sfalci nelle circoscrizioni Tre e Quattro, mentre la seconda ha preso in carico le circoscrizioni Sette e Otto. Queste due realtà si sono impegnate a recuperare il ritardo accumulato e a riportare le aree verdi allo splendore che meritano.

Un piano d’azione strategico

Consapevole delle criticità emerse, Palazzo Civico ha annunciato l’istituzione di una cabina di regia dedicata al coordinamento degli interventi di manutenzione del verde. Questa task force avrà il compito di individuare le priorità e garantire una gestione più efficiente delle operazioni di sfalcio. Inoltre l’amministrazione Comunale ha comunicato di rivedere le modalità di assegnazione degli appalti per il prossimo anno. L’obiettivo è suddividere i lotti in modo più funzionale e assegnare i lavori alle ditte per un periodo pluriennale, garantendo così una maggiore continuità e stabilità del servizio.

Una corsa contro il tempo

Nonostante le difficoltà il Comune ha fissato una scadenza ambiziosa. Entro fine agosto, tutte le aree verdi devono essere riportate allo stato di decoro auspicato, con il completamento del secondo sfalcio annuale. Una sfida non da poco, che richiede un’organizzazione impeccabile e dedizione da parte dei nuovi operatori.