Torino, nuovi limiti di velocità per i monopattini in sharing

Non potranno superare i 6 km/h nelle zone pedonali
È arrivata la decisione: i monopattini in sharing a Torino avranno nuovi limiti di velocità ai quali attenersi. Il tutto verrà gestito da un limitatore da remoto. Questo interverrà sulla velocità dei monopattini in sharing di Torino, a seconda della geolocalizzazione.
Rischio multa invece per i trasgressori privati.
In accordo con i gestori dei servizi in sharing dei mezzi elettrici, la Giunta comunale di Torino ha stabilito che i monopattini potranno viaggiare a una velocità non superiore ai 6 km/h nelle zone pedonali urbane, dove vi è possibile l’utilizzo.
Come funziona
La necessità di impostare dei limiti di velocità per i monopattini che girano in Torino è nata dal pericolo incontestabile che questi creano. Ne sono testimoni gli innumerevoli incidenti avvenuti negli ultimi tempi.
Nonostante l’impegno profuso dalle autorità con la divulgazione anche di un vademecum per il corretto utilizzo dei mezzi green, sembra che sia necessario anche un giro di vite inserendo dei limiti di velocità per i monopattini a Torino.
Grazie al monitoraggio dei mezzi in sharing attraverso la tecnologia di geolocalizzazione, il limitatore entrerà all’interno delle aree pedonali. Imponendo al mezzo una velocità ridotta sulla base delle regole del codice della strada.
Analogamente, su richiesta dell’Assessorato alla Viabilità di Torino, si valuta un ulteriore diminuzione della velocità dei monopattini in sharing sulle strade normali da 25 km/h, come previsto per legge, a 20 km/h.

E se non è in sharing?
I nuovi limiti di velocità per i monopattini di Torino non riguardano solo quelli in sharing ma anche i privati.
Queste regole valgono anche per coloro che utilizzano il mezzo privatamente, ma dipenderà dagli utilizzatori rispettarle, data l’assenza di tecnologie di geolocalizzazione sui monopattini privati.
In caso contrario, si verrà incontro a una multa.
A tal proposito, si valuta anche l’introduzione di un numero identificativo per i monopattini. Questo potrebbe aiutare le forze dell’ordine a multare coloro che trasgrediscono alle regole, di fronte all’impossibilità di fermare gli stessi.
L’obbiettivo di queste nuove normative è quello di ridurre gli incidenti in giro per la città, sfruttando le stesse tecnologie messe a disposizione dei gestori del servizio sharing. Come, appunto, il servizio di geolocalizzazione, utile agli utenti per trovare il mezzo ma anche per prevenire ed evitare azioni irregolari.
Inoltre, il Comune di Torino ha intenzione di intervenire, non solo sulla velocità dei monopattini stessi, ma anche a livello urbanistico, proponendo l’installazione di nuove aree di parcheggio per i mezzi in sharing che non ostacolino il traffico o le aree pedonali della città.