La campana muta di Palazzo Madama

All’interno di Palazzo Madama, nella torre che dà su via Po, c’è una campana che non suona mai.
Fu Carlo Emanuele II di Savoia a commissionare la costruzione della campana a Simone Giuseppe Boucheron il 6 maggio del 1670, per il castello che era già provvisto di orologio.
Si ha certezza dell’orologio da una raffigurazione di Piazza Castello del 1676.
Quando fu costruita la campana venne installata nella torre di fronte a via Garibaldi, e, purtroppo, oscurata in un secondo momento con il rifacimento della facciata di Palazzo Madama, da parte di Filippo Juvarra negli anni tra il 1716 ed il 1718.
Cambiò tutto nel 1874 quando Carlo Alberto decise di far demolire l’orologio e vendere la campana che finì per essere acquistata dal direttore a quell’epoca del Museo Civico, Pio Agodino.
Passarono altri sessant’anni prima che la campana fosse rimessa in funzione.
Ma non più nella torre limitrofa alla facciata juvarriana bensì dove è ora, ad osservare dall’alto il monumento in pietra nera liscia dedicato a Emanuele Filiberto di Savoia-Aosta.
Gli ultimi rintocchi risalgono a 2013 per i festeggiamenti dell’unità d’italia, a quando i prossimi?
Damiano Grilli