Storia

Tanti auguri Galleria Subalpina!

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Nel lontano 30 dicembre 1874, si chiudeva l’anno con l’inaugurazione della Galleria dell’Industria Subalpina di Torino.

Situato tra piazza Castello e piazza San Carlo, questo importante sito storico vanta la presenza di numerosi locali commerciali.  Un’architettura urbanistica ispirata ai passages parigini destinati allo svago della borghesia del tempo.

L’opera fu progettata da Pietro Carrera nel 1873 e commissionata dalla Banca dell’Industria Subalpina, che ne volle la realizzazione a seguito della costruzione delle gallerie Umberto I e Natta (quest’ultima scomparsa dopo il rifacimento di via Roma nel 1922).

La Galleria Subalpina misura 50 x 14 metri ed è caratterizzata da un  corridoio decorato in stile ottocentesco barocco-rinascimentale: lavoro dello scultore Pietro Rubino. La volta, alta ben 18 metri è costituita da ferro e vetro in perfetta coerenza con lo stile dell’epoca.

Alcuni dei locali che sussistono anche oggi s’installarono in quegli anni, come il prestigioso Caffè Baratti Milano e l’attuale Cinema Romano, ex caffetteria frequentata da Edmondo De Amicis.

Dopo i bombardamenti del secondo conflitto mondiale la galleria è stata ristrutturata fedelmente con l’aggiunta dell’aiuola centrale come da progetto originario del Carrera.

Interno Galleria Subalpina vista dall'alto

Nonostante il suo ruolo iniziale di location commerciale all’avanguardia e centrale per Torino, ad oggi la Galleria è relativamente poco frequentata. Ciò nonostante rimane un punto della città piuttosto amato e apprezzato dai torinesi.

Oltre un secolo e mezzo tra le decorazioni natalizie e il via vai dei clienti dei negozi, rappresenta ancora oggi un punto molto particolare del centro di Torino. Un’area maestosa, d’altri tempi e che sembra in grado di riportare indietro nel tempo.

Francesca Palumbo

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