Mole24 Logo Mole24
Home » Urbanistica » Indagini e lavori sul monumento di Carlo Alberto a Torino per la realizzazione della Linea 2 della Metro

Indagini e lavori sul monumento di Carlo Alberto a Torino per la realizzazione della Linea 2 della Metro

Da Alessandro Maldera

Giugno 07, 2023

La città di Torino si prepara ad accogliere una nuova linea metropolitana, la Linea 2, che attraverserà il centro storico. E includerà una stazione proprio sotto il monumento dedicato a Carlo Alberto di Savoia in Piazza Carlo Alberto. A partire dal 5 giugno, per circa tre settimane, saranno eseguite delle indagini sul monumento equestre, finalizzate a conoscere le sue caratteristiche strutturali e delle fondazioni, e a individuare le modalità idonee per lo spostamento temporaneo durante i lavori di realizzazione della futura stazione “Carlo Alberto” della Linea 2.

Il ruolo di InfraTo e la collaborazione con la Soprintendenza

Le indagini saranno condotte da tecnici di InfraTo, l’ente incaricato della progettazione definitiva della Linea 2, in collaborazione con la Soprintendenza. Quest’ultima si occuperà anche di valutare eventuali rinvenimenti archeologici durante i lavori di scavo e carotaggio.

Scavi e carotaggio del basamento

I lavori prevedono la realizzazione di alcuni scavi ai lati del monumento e piccoli fori nel basamento. Al termine delle operazioni di carotaggio, i fori saranno chiusi mediante stuccatura e seguirà il rimontaggio degli elementi bronzei da parte di un restauratore specializzato.

Limitazione dei disagi per residenti e attività commerciali

L’area di cantiere sarà collocata nella zona centrale della piazza, con l’obiettivo di limitare al minimo indispensabile i disagi per i residenti e le attività commerciali presenti nella zona.

Il restauro del monumento di Carlo Alberto

Durante la fase dei lavori, il monumento di Carlo Alberto sarà restaurato e, successivamente, con l’apertura della nuova linea 2 della metropolitana, ripristinato nella sua attuale posizione.

La statua equestre e la sua storia

La statua raffigura il sovrano a cavallo con la spada sguainata, rivolto verso la facciata posteriore di Palazzo Carignano. L’opera bronzea, eretta su un alto basamento lapideo suddiviso in tre settori sovrapposti, fu inaugurata nel 1861 in occasione delle celebrazioni per l’Unità d’Italia.

La Linea 2 della metropolitana e il suo percorso

La Linea 2 della metropolitana di Torino avrà origine in corrispondenza della stazione Rebaudengo e proseguirà lungo l’ex trincerone tra via Gottardo e via Sempione. Successivamente, devierà lungo via Bologna e, dopo aver attraversato la Dora Riparia, entrerà nella cosiddetta “tratta centrale” con la fermata Mole/Giardini Reali. Il percorso continuerà all’altezza di via Lagrange con la fermata Carlo Alberto, culminando nella fermata Porta Nuova, posta lungo via Nizza, per garantire la connessione con la stazione ferroviaria e l’interscambio con la Linea 1.

L’approvazione della variante urbanistica

La Giunta, su proposta dell’assessore all’Urbanistica, Paolo Mazzoleni, ha dato il via libera alla variante urbanistica per la Linea 2 della metropolitana. Con la variante 333, si introducono nel Piano Regolatore le modifiche necessarie a garantire la conformità urbanistica per il tracciato della nuova linea 2 della metropolitana per la tratta Rebaudengo-Politecnico.

Il progetto di fattibilità tecnico-economica del primo lotto dell’infrastruttura

La Città di Torino ha già predisposto, tramite InfraTo, il progetto di fattibilità tecnico-economica del primo lotto dell’infrastruttura, che si svilupperà su tutta Torino.

Lavori e tempi di realizzazione

«I lavori – spiega il sindaco, Stefano Lo Russo -, partiranno dalla zona nord per arrivare fino al Politecnico. L’intera opera, a regime, vedrà nascere 32 stazioni partendo da Rebaudengo per proseguire, via via che si renderanno disponibili i finanziamenti statali, sia verso nord in direzione San Mauro-Pescarito, sia verso sud in direzione Santa Rita-Strada del Portone».

La complessità tecnica e gli accorgimenti necessari

A differenza della linea 1, che corre per la quasi totalità al di sotto dei sedimi stradali, la tratta Rebaudengo-Politecnico dovrà affrontare la complessità tecnica dell’attraversamento dell’area centrale che interessa edifici di pregio storico ed elementi caratterizzanti di rilevanza paesaggistica rispetto ai quali occorreranno particolari accorgimenti.

La nomina del Commissario straordinario e l’abbreviazione dei tempi di attuazione dell’opera

L’approvazione della variante urbanistica è un passaggio tecnico fondamentale per dare avvio al progetto e arriva pochi giorni dopo la pubblicazione in Gazzetta ufficiale della legge 41/2023, che prevede la nomina di un Commissario straordinario. Questi dovrà “provvedere all’espletamento delle attività di progettazione, di affidamento e di esecuzione” e assumere “tutte le iniziative necessarie per assicurare la realizzazione degli interventi e la messa in esercizio dell’impianto”, permettendo di abbreviare di oltre 24 mesi i tempi di attuazione dell’opera.

Il risparmio di tempo e l’importanza dell’opera per la città

«La nomina del commissario – aggiunge il Sindaco – è la conclusione di un grande lavoro di concerto con la Regione Piemonte e con il Governo che consentirà alla Città di risparmiare oltre 24 mesi sull’avvio di questo importantissimo cantiere. La linea 2 della metropolitana – conclude – è davvero la più grande opera infrastrutturale della Città, ne cambierà radicalmente il volto e segnerà un punto di svolta anche per le politiche di transizione ecologica dando a Torino una rete di trasporto pubblico efficiente e davvero all’avanguardia».

In conclusione, la realizzazione della Linea 2 della metropolitana di Torino e, in particolare, della stazione “Carlo Alberto” sotto il monumento equestre dedicato al sovrano, rappresenta un’opportunità per migliorare l’efficienza della rete di trasporto pubblico della città e per valorizzare il patrimonio storico e culturale di Piazza Carlo Alberto. Con l’avanzamento dei lavori e il restauro del monumento, la città di Torino si appresta a vivere una nuova fase di sviluppo e di rinnovamento urbano

Alessandro Maldera Avatar

Alessandro Maldera

Giornalista, ha collaborato per molti anni con testate giornalistiche nazional e locali. Dal 2014 è il fondatore di mole24. Inoltre è docente di corsi di comunicazione web & marketing per enti e aziende