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A Torino e provincia si contano i danni del violento nubifragio del 14 agosto 2024

Da Alessandro Maldera

Agosto 15, 2024

Il 14 agosto 2024 Torino è stata vittima di una violenta tempesta si è abbattuta sulla regione, lasciando dietro di sé numerosi danni. Il maltempo, caratterizzato da venti impetuosi, piogge torrenziali e grandine, ha messo a dura prova la resilienza dei torinesi e dei residenti delle aree limitrofe.

Tempesta senza molti precedenti

Quella giornata di metà agosto sembrava iniziare come tante altre, con il sole che splendeva alto nel cielo e le strade animate dal via vai quotidiano. Tuttavia, senza preavviso, le nuvole si sono addensate, oscurando il cielo e preannunciando l’arrivo di un evento atmosferico eccezionale. Le prime avvisaglie del maltempo si sono manifestate a Fenestrelle, nella Val Chisone, dove una tempesta di proporzioni simili aveva già causato gravi disagi. Poco dopo, la furia della natura si è scatenata su Torino e la sua provincia, colpendo in particolare il quartiere di Mirafiori.

Mirafiori nel Mirino della Tempesta

Il quartiere di Mirafiori è stato uno dei più colpiti dalla violenza del maltempo. Le raffiche di vento hanno letteralmente strappato il tetto della scuola Salvemini, in via Negarville, lasciando l’edificio sventrato e vulnerabile agli elementi. Un altro edificio è stato scoperchiato in via Togliatti, mentre le strade circostanti sono state invase da alberi caduti e detriti.

Le immagini che ci sono giunte da Mirafiori testimoniano la potenza devastante del vento:

  • Strada delle Cacce: Alberi di medio e alto fusto sono crollati, frantumando i vetri di uno stabile.
  • Via Barbera: Piante secolari sono state sradicate dalla furia del vento.
  • Strada Castello di Mirafiori: Rami e tronchi hanno ostruito la carreggiata.
  • Via Pio VII: Un albero maestoso si è abbattuto sulla strada, bloccando il traffico.
  • Via San Michele del Carso e via Coggiola: Numerosi alberi sono stati abbattuti dalla tempesta.

Nichelino e Candiolo nel Mirino del Maltempo

Mentre Mirafiori affrontava la furia della tempesta, altre aree della provincia di Torino non sono state risparmiate. A Nichelino, l’orologio del campanile della parrocchia Santissima Trinità e il muro di una fabbrica in via Novalesa sono stati danneggiati, con quest’ultimo crollato sulle auto parcheggiate. A Candiolo, invece, le strade di via Deledda e via Torino sono state invase da alberi caduti, rendendo difficile la circolazione veicolare.

Allagamenti e sottopassi inondati

Oltre ai danni causati dal vento, la pioggia torrenziale ha portato a numerosi allagamenti in seminterrati e piani bassi di Torino e dei comuni limitrofi. Il sottopasso di via Pastrengo a Nichelino è stato sommerso dall’acqua, così come i sottopassi di strada Vivero e strada Brandina a Moncalieri. La circolazione è stata resa difficoltosa anche in via Onorato Vigliani a Torino, dove gli allagamenti hanno costretto gli automobilisti a procedere con estrema cautela.

Il fenomeno del Downburst

Secondo gli esperti meteorologici, l’evento che si è abbattuto su Torino e la sua provincia potrebbe essere stato un downburst, noto anche come raffica discendente. Questo fenomeno consiste in una violenta corrente d’aria che si muove verticalmente verso il basso, causando venti impetuosi e improvvisi. I downburst possono essere particolarmente pericolosi, poiché i loro effetti sono spesso imprevedibili e possono verificarsi in un’area relativamente piccola.

Intervento dei Vigili del Fuoco

Di fronte a una situazione di emergenza di tali proporzioni, i vigili del fuoco del comando di Torino sono intervenuti prontamente, svolgendo quasi 100 interventi di soccorso tecnico nelle ore successive al maltempo. Le loro operazioni si sono concentrate principalmente sulla rimozione di alberi caduti, sulla messa in sicurezza di edifici danneggiati e sull’assistenza alle persone colpite dal disastro.

Il Canavese nel mirino del maltempo

Dopo aver colpito Torino e la sua cintura, il temporale si è spostato verso il Canavese, portando con sé una nuova ondata di danni e disagi. Anche in questa zona, sono state numerose le segnalazioni di allagamenti e alberi abbattuti, richiedendo l’intervento delle autorità locali.

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Alessandro Maldera

Giornalista, ha collaborato per molti anni con testate giornalistiche nazional e locali. Dal 2014 è il fondatore di mole24. Inoltre è docente di corsi di comunicazione web & marketing per enti e aziende