Mole24 Logo Mole24
Home » Territorio » Borgata Rosa Sassi: la storia antica di due quartieri di Torino

Borgata Rosa Sassi: la storia antica di due quartieri di Torino

Da Alessandro Maldera

Aprile 06, 2024

La borgata Rosa-Sassi, situata a nord est della città di Torino, ha un’origine molto antica. Contrariamente alla pianura circostante, questa zona della collina di Torino era abitata già in epoca remota. Qui sorgevano feudi e contadi, dedicati principalmente alla viticoltura e alle vigne. Due delle tenute più importanti erano il Monasterolium (Mongreno) e la villa Saxiarum, residenza dei conti di Sassi, nella valle anticamente chiamata “Saxea“. Le due borgate, unite territorialmente sotto il nome di Borgata Rosa-Sassi, sono collocate in una zona precollinare e dispongono di ampi spazi verdi.

Borgata Rosa

Agli inizi dell’Ottocento, sulla destra di corso Casale, la famiglia Rosa aveva impiantato una fornace per la fabbricazione dei mattoni. Da questo edificio si presume derivi il nome della borgata. Si fa anche riferimento ad un gruppo di case chiamato Tetti Rosa. Un’altra ipotesi sul nome Sassi si riferisce alle pietre accumulate in gran quantità per lo spianamento della sommità del colle per far sorgere la Basilica di Superga. La Borgata Rosa è nota per il Parco del Meisino, uno dei parchi più grandi di Torino.

Borgata Sassi

Tra Madonna del Pilone e Sassi, non ci sono valli, ma un pendio relativamente ripido che domina l’ansa del fiume Po, proprio nella zona della confluenza con la Dora. Questa posizione era strategica, poiché controllava il traghetto sul Po (dove si trova l’attuale ponte di Sassi), la strada lungo il fiume, il bosco del Meisino e gli accessi a Chieri attraverso le valli di Mongreno e Reaglie. Non sorprende quindi che sin dal medioevo ci fosse un “castrum” appartenente alla famiglia Necchi, che aveva anche i diritti di pesca e navigazione sul corso d’acqua. La Borgata Sassi è conosciuta per l’omonima stazione di testa della tranvia Sassi-Superga.

La borgata di Sassi si trova sul fondovalle delle vallate del Cartman e di Mongreno, ed è quindi un insediamento pedecollinare con gran parte delle abitazioni disposte in una conca delimitata dalla strada del traforo. L’abitato si sviluppa principalmente lungo la strada Mongreno, con brevi diramazioni verso il pendio collinare. La parte pianeggiante, che si affaccia sul Po, è attraversata da corso Casale, con l’edificato perimetrato dalla via Agudio, oltre la quale si trovano pochi edifici isolati e antichi.

La Storia della Borgata Rosa-Sassi

Un antico insediamento umano

A metà del 1800, in una cava di terra da mattoni dell’antica fornace di Sassi (dove ora sorge la Chiesa parrocchiale e la bocciofila), sono stati rinvenuti alcuni reperti di grande interesse storico. Tra questi, schegge di pietra lavorata, tra cui un raro anellone in pietra verde. Questo oggetto è un braccialetto tondo accuratamente lavorato, realizzato con una pietra verde semi-trasparente che si trova in due piccoli giacimenti sulle Alpi Liguri-Piemontesi. Gli studiosi hanno ipotizzato che questi reperti indichino la presenza di un insediamento umano stabile in zona, databile intorno al 5000 a.C.

Probabilmente si trattava di piccoli nuclei familiari di raccoglitoricacciatori, che si spostavano dalla Liguria verso la pianura Padana, evitando le pianure pericolose e muovendosi nei boschi collinari. A Sassi, hanno lasciato il primo segno della loro presenza con un oggetto di stupefacente fattura e bellezza, che è esposto nella prima teca del Museo dell’Antichità.

Parco del Meisino

All’interno della Borgata Rosa si trova il Parco del Meisino. Questo parco si estende su un’area di 450.000 metri quadrati ed è un’oasi verde nel cuore della borgata. È un luogo ideale per gli amanti della natura e offre ampi spazi per passeggiate, pic-nic e attività all’aperto. Uno spazio immerso nella vegetazione che offre una vista panoramica sulla città di Torino e sul fiume Po.

La Tranvia Sassi-Superga

La Borgata Sassi è conosciuta per la sua stazione di testa, che segna l’inizio della tranvia Sassi-Superga. Questa linea ferroviaria, inaugurata nel 1884, collegava la borgata Sassi alla Basilica di Superga, che si trova sulla collina sovrastante. Un importante mezzo di trasporto per i residenti della borgata e per i turisti che volevano visitare la chiesa.

Alessandro Maldera Avatar

Alessandro Maldera

Giornalista, ha collaborato per molti anni con testate giornalistiche nazional e locali. Dal 2014 è il fondatore di mole24. Inoltre è docente di corsi di comunicazione web & marketing per enti e aziende