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La Collina di Torino: un tesoro naturale nel cuore della Città

Da Alessandro Maldera

Settembre 19, 2023

La Collina di Torino è uno dei tratti distintivi, più iconici e facilmente riconoscibili della città. Situata a soli 2 km dal centro storico del capoluogo del Piemonte, la collina offre una natura incontaminata e panorami mozzafiato.

Storia della Collina di Torino

Per comprendere appieno l’importanza e la bellezza della zona è necessario fare un salto nel passato e ripercorrerne l’affascinante storia geologica. Infatti, la collina torinese ha origine tettonica, ed è il risultato delle pressioni orogenetiche provenienti da sud-est lungo un piano che corrisponde all’attuale pianura Padana.

Epoca miocenica

Milioni di anni fa, le acque del mare si innalzarono a causa dello scioglimento dei ghiacciai e raggiunsero il Piemonte attraverso la Pianura Padana. I sedimenti si depositarono al di sotto del livello del mare, mentre iniziò a formarsi una piega degli strati rocciosi. Questo fenomeno, noto come orogenesi appenninica, determinò l’innalzamento delle colline nei punti in cui si trovavano le placche continentali. Insomma: i sedimenti in movimento si scontrarono con il sistema delle prealpi canavesane, determinando un innalzamento nei pressi del punto di contatto delle placche.

La collina torinese rappresenta, quindi, il risultato di questo scontro di forze con un asse orientato sud-ovest – nord-est. Questa dorsale si estende dalla città di Moncalieri a sud fino alla provincia di Asti a nord. Una struttura geologica unica e caratteristica che conferisce al promontorio pendii ripidi e valli profondamente incise sul versante nord-ovest che degradano dolcemente verso la pianura astigiana sul versante sud-est. La struttura principale è costituita da un distintivo e regolare anticlinale, quello di Gassino. E a questo si affiancano due pieghe minori: la sinclinale di Cavoretto e l’anticlinale della Maddalena. La sua altitudine varia dai 720 metri sul livello del mare nel punto più alto (Colle della Maddalena) alle altitudini più basse nelle aree circostanti. Fino all’altitudine di Torino a circa 200 metri.

Uso Residenziale

Lo sfruttamento della collina da parte della nobiltà torinese iniziò nel XVI secolo, quando la corte sabauda trasferì la sua capitale da Chambery a Torino. Inizialmente considerate selvagge e pericolose, nel corso dei secoli hanno acquisito grande importanza come luogo di villeggiatura per la nobiltà piemontese. Le “vigne“, residenze di delizia costruite dai nobili sulle colline, erano un luogo di svago estivo e una fonte di reddito agricolo per molte famiglie nobiliari. Queste ville, immerse nella natura rigogliosa, rappresentavano un’oasi di tranquillità e bellezza lontano dal caos della città.

I Comuni della collina di Torino

Questa zona è ricca di comuni pittoreschi. Una combinazione affascinante di paesaggistoria e cultura, e sono una meta ideale per coloro che desiderano sfuggire al trambusto della città e immergersi nella bellezza naturale del territorio circostante.

  • Andezeno
  • Pavarolo
  • Baldissero Torinese
  • Pecetto Torinese
  • Marentino
  • Pino Torinese
  • Montaldo Torinese
  • Sciolze
  • Moriondo Torinese

Attrazioni Iconiche

Una delle più famose attrazioni è la Basilica di Superga . Un capolavoro architettonico progettato da Filippo Juvarra. Situata sulla cima della collina, domina il profilo di Torino e offre una vista panoramica spettacolare sulla città e sulla pianura circostante.

Oltre alla chiesa, la collina è caratterizzata da numerosi parchi e riserve naturali che offrono un ambiente idilliaco per gli amanti della natura. Il Parco della Maddalena è uno dei parchi più rinomati, con ampi prati, boschi e sentieri che invitano a lunghe passeggiate. Altri parchi notevoli includono il romantico Parco Europa a Cavoretto e i suggestivi Parco Leopardi, Parco del Nobile, Parco di Villa Genero e Parco di San Vito.

Passeggiate nella Natura

La Collina di Torino offre un’ampia varietà di sentieri e percorsi escursionistici che permettono di immergersi nella natura incontaminata. È possibile esplorare la collina a piedi, seguendo i sentieri che si allontanano dalle strade principali, o utilizzare i mezzi pubblici per raggiungere i punti di partenza dei percorsi. La tranvia Sassi-Superga è un’opzione affascinante per salire sulla collina e ammirare i panorami durante il tragitto. Inoltre, ci sono diverse strade automobilistiche che conducono alla collina, con parcheggi disponibili in diversi punti.

Il Coordinamento Sentieri della Collina Torinese e l‘Ente di gestione delle Aree Protette del Po e della Collina Torinese offrono un calendario fitto di escursioni guidate e attività ricreative per scoprire al meglio questo territorio straordinario. I sentieri sono ben segnalati e offrono l’opportunità di scoprire angoli nascosti delle colline, passeggiare tra boschi rigogliosi e ammirare panorami mozzafiato.

Gestione Sostenibile

La città di Torino riconosce l’importanza delle Colline di Torino come risorsa naturale preziosa e ha adottato un Piano Forestale Aziendale per garantirne la gestione sostenibile. Soprattutto prevede interventi di cura e manutenzione dei boschi, come diradamenti e tagli selettivi, al fine di favorire la crescita sana e robusta delle piante. La gestione sostenibile dei boschi contribuisce a preservare la biodiversità, a conservare il suolo e a regolare il clima.

Foto copertina Instagram di Dadoku

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Alessandro Maldera

Giornalista, ha collaborato per molti anni con testate giornalistiche nazional e locali. Dal 2014 è il fondatore di mole24. Inoltre è docente di corsi di comunicazione web & marketing per enti e aziende