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Siccità Piemonte: servono 121 milioni di euro

Da Alessandro Maldera

Luglio 03, 2022

Fiume Po secco visto dall'alto

La siccità in Piemonte presenta il conto ed è decisamente salato. I nostri fiumi – il Po e la Dora Riparia su tutti – sono ai minimi storici come portata d’acqua. E secondo le previsioni non si registreranno significative precipitazioni nelle prossime settimane.

Per trovare, se non una soluzione, almeno un palliativo alla grave mancanza d’acqua dell’ultimo periodo sono necessarie almeno 250 interventi. Azioni urgenti che costeranno non meno di 121 milioni di euro.

Stato di Emergenza

Il Governo dovrebbe decretare domani lo Stato di emergenza per molte Regioni. La carenza idrica, infatti, non riguarda solo il Piemonte, ma anche la Lombardia, il Veneto, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Umbria e Lazio. Anche se, ad oggi, è il Nord Italia a preoccupare maggiormente, zona in cui numerose città sono già corse ai ripari con delibere ad hoc.

A Verona, per esempio, è già entrato in vigore l’ordinanza del nuovo sindaco, Damiano Tommasi che limita l’uso dell’acqua potabile ai fini domestici, per la pulizia personale .

Palazzo Chigi è pronto a mettere mano al portafoglio e a stanziare centinaia di milioni di euro per aiutare concretamente l’agricoltura, prima che sia troppo tardi. Un settore in ginocchio le cui conseguenze potrebbero essere a breve drammatiche, se la situazione non migliorerà.

Aziende agricole in Piemonte

La siccità in Piemonte grava sulle imprese agricole del nostro territorio con conseguenze sul sistema produttivo e di conseguenza sulla filiera.

Il caldo intenso delle ultime settimane, insieme ad un inverno eccessivamente caldo, hanno fatto sì che ad oggi sia stimato una perdita intorno al 30% della produzione lorda vendibile.

Una situazione a cui va aggiunta anche la problematica legata alla peste suina diffusa tra gli animali ce he ormai le aziende fronteggiano da mesi.

Secondo ConfAgricoltura il danno complessivo di quest’anno potrebbe aggirarsi intorno al miliardo di euro.

Risaia asciutta nel Vercellese

Risaie di Vercelli

Situazione che desta particolare preoccupazione riguarda il riso del vercellese.

Le risaie a causa del gran caldo e della siccità in Piemonte non sono più irrigate. Quelli che le scorse estate sembravano un mare a quadretti dove spuntavano verdi germogli, non sono altro che zolle di fango e polvere.

Ma non solo le risaie di Vercelli e la sua provincia sono uno sbiadito ricordo, la stessa grave situazione è presente nei territori di Novara, Biella e la Lomellina. Insomma, le risaie sono asciutte e gli agricoltori possono usare, a causa della mancanza d’acqua, solo un 25% di quanto solitamente usato le scorse estate per l’irrigazione..

Siccità in Piemonte: servono 121 milioni

La nostra Regione ha chiesto ufficialmente, tramite il presidente Alberto Cirio 121 milioni di euro, al Governo Draghi

Una richiesta per finanziare 250 interventi, alcuni più urgenti per tamponare la situazione evitando così he le coltivazioni brucino, e altri più strutturali. Questi ultimi da sviluppare in un periodo più lungo, per quanto sempre necessari.

  • 800 mila euro: serviranno per ripagare i costi già sostenuti dalla Regione per l‘utilizzo delle acque traportate dalle cisterne nelle ultime settimane.
  • 8 milioni di euro: destinati ad interventi urgenti e non prorogabili ed inerenti alla creazione di interconnessioni delle rete idrica, al potenziamento di pompe e al ripristino di pozzi d’acqua.
  • 112 milioni di euro: soldi necessari per migliorare l’efficienza del sistema di trasporto delle acque, con interventi di manutenzione straordinaria.
Tubatura metallica che perde acqua

Dispersione tubature

La grave siccità in Piemonte è causata non solo dall’assenza di pioggia, ma anche dalle condizioni in cui versa l’impianto idrico in Italia.

Secondo i dati forniti dall’Istat circa il 60% dei condotti idrici della nostra nazione sono stati costruiti prima del 2000. E così, a causa dell’usura del tempo e non della sempre perfetta manutenzione circa il 37% dell’acqua trasportata è sciupata e persa. Si stima che ogni giorno vengano persi oltre 41 metri cubi d’acqua per ogni km percorso dall’acqua.

Un problema, quello delle tubature che si conosce da anni, ma a cui non si è prestato attenzione precedentemente visto la non mancanza di pioggia.

Cambiamenti Climatici

Il clima, è sotto gli occhi di tutti sta cambiando. Non sappiamo se questo mutamento sia legato ad un passaggio climatico naturale, come spesso è successo ed è stato registrato da quando l’uomo ha messo piede sulla terra o se sia, invece, colpa dell’inquinamento.

Quello che è sotto gli occhi di tutti è che l’ultimo inverno sia stato uno dei più secchi da molto tempo.

Per l’esattezza era da più di 200 anni che nella nostra Regione pioveva così poco, per l’esattezza dal 1802. Nel 2022 si sono registrati a Torino più di 100 giorni senza pioggia. Le ultime copiose perturbazioni risalgono a tutto il Piemonte all’ottobre 2020 e del 2021 nella zona di Alessandria.

Da allora il nostro territorio non ha più giovato di un importante apporto di acqua.

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Alessandro Maldera

Giornalista, ha collaborato per molti anni con testate giornalistiche nazional e locali. Dal 2014 è il fondatore di mole24. Inoltre è docente di corsi di comunicazione web & marketing per enti e aziende