Storia

Torino, 11 ottobre 1829: nasceva l’architetto Carlo Ceppi

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Carlo Ceppi, con la sua ecletticità e le sue opere, ha donato alla sua Torino molte delle opere che possiamo ammirare ancora oggi.

Una vita famigliare che ha indottrinato il Ceppi all’ingegneria, essendo nipote di Giuseppe Antonio Ceroni, suo nonno materno e celebre architetto.

Il suo stile eclettico, figlio del tempo in cui ha vissuto, è uno dei marchi di fabbrica dell’ingegnere nato, vissuto e morto all’ombra della Mole.

Fotografia di Carlo Ceppi

La vita

Nato a Torino l’11 ottobre del 1829, dal conte e senatore Lorenzo Ceppi e da Cristina Giulia Ceroni.

Carlo, sin da giovanissimo, segue le impronte del nonno Giuseppe e  allievo di Carlo Promis si laurea nel 1951 in ingegneria idraulica e architettura civile.

Da subito interessato alle architettura delle chiese, presenta un progetto per la facciata di S. Maria del Fiore a Firenze, poi affidato a De Fabris

Nel 1863 la sua opera più rilevante, quando disegna la facciata della stazione ferroviaria di Torino Porta Nuova assieme ad Alessandro Mazzucchetti.

Dopo la costruzione della stazione, ultimata nel 1866, Ceppi si dedica a importanti lavori nel campo degli edifici sacri con l’edificazione della parrocchia di San Gioacchino e della chiesa Sacro cuore di Maria.

Inoltre, firma gli abbellimenti – tra cui pulpito e confessionale – della chiesa Mauriziana e il pronaio della chiesa Sacramentine.

Nel 1880, la fama di Ceppi gli permette di lavorare anche al di fuori di Torino, esattamente a Valenza, dove edificò diversi edifici civili.

Nel 1885, però, Ceppi sconvolge la planimetria della città, collegando in diagonale piazza Castello a piazza Solferino.

Ecco la nascita di via Pietro Micca, la via diagonale di Torino 

A cavallo tra i secoli, Ceppi partecipa alle esposizioni generali di Torino e Parigi.

Nel capoluogo piemontese, assieme Salvadori e Gilodi progetta i padiglioni dell’arte sacra a tre maniche e delle missioni e l’ingresso a porticato ellittico, oltre alla fontana dei dodici mesi.

Dopo aver progettato il castello di Aosta, nel 1907, Carlo si dedicherà alla vita politica come consigliere comunale e alla creazione del avveniristico Stadium nel 1911, poi abbattuto nel 1946.

Morì a Torino il 9 novembre del 1921, all’età di 92 anni.

 

Facciata della stazione di Porta Nuova di Torino

 

Le principali opere di Carlo Ceppi

Tra le opere principali del Ceppi si registrano:

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