Diversi ristoranti nel quartiere San Paolo chiusi o sanzionati per violazioni igieniche sanitarie
Da Alessandro Maldera
Agosto 12, 2024
Il ristorante giapponese Senmiya, ubicato in via de Sanctis nel vivace quartiere di San Paolo, è stato costretto a chiudere i battenti in seguito a un’ispezione condotta dalle autorità locali. Le gravi carenze igienico-sanitarie riscontrate hanno portato all’emissione di una salata multa e alla sospensione immediata delle attività.
Controlli a tappeto nella zona di San Paolo
L’operazione congiunta tra il commissariato di polizia di San Paolo, il reparto Prevenzione Crimine del Piemonte, un’unità cinofila della Polizia di Stato, la polizia locale e gli ispettori del Servizio Igiene Alimenti e Nutrizione (SIAN) dell’ASL ha preso il via nella serata di giovedì 8 agosto. Questo massiccio dispiegamento di forze ha permesso di effettuare controlli capillari in diversi esercizi pubblici della zona, portando all’identificazione di 104 persone e alla verifica di 29 veicoli.
Risultati dei controlli
L’imponente sforzo investigativo ha dato i suoi frutti, con un totale di 10 sanzioni amministrative elevate per un ammontare complessivo di 15.140 euro. Oltre al ristorante Senmiya, altre due attività commerciali della zona sono finite nel mirino delle autorità.
Ristorante Senmiya
Gli ispettori del SIAN hanno fatto una scoperta raccapricciante all’interno del ristorante giapponese Senmiya. La cucina era un vero e proprio ricettacolo di sporcizia, con la presenza allarmante di scarafaggi e addirittura escrementi di ratti. Questa situazione igienica disastrosa ha portato a un’immediata sospensione delle attività e a una salata multa di 6.000 euro.
Alimenti a rischio per la salute dei clienti
Ma le violazioni non finiscono qui. Uno dei congelatori e un frigorifero sono stati sottoposti a sequestro in quanto contenevano alimenti sporchi, ricoperti di ghiaccio e addirittura scaduti, conservati in sacchetti della spesa non idonei. Questi prodotti rappresentavano un serio rischio per la salute dei clienti e sono stati prontamente avviati alla distruzione.
Mancato rispetto delle norme igieniche in altri locali
Purtroppo, il ristorante Senmiya non è stato l’unico a finire nel mirino delle autorità durante i controlli. Un ristorante in via Osasco è stato multato dalla polizia locale con una sanzione di 1.300 euro per illeciti amministrativi.
Condizioni igieniche precarie
Anche in questo locale, gli ispettori dell’ASL hanno riscontrato condizioni igieniche precarie, come la colatura di grasso dalla cappa della cucina, ripiani di lavoro sporchi e la mancanza di una barriera antinfestante alla finestra. Queste carenze hanno portato a un’ulteriore multa di 1.000 euro.
Lavoratori irregolari
Durante l’ispezione, è emerso anche che due lavoratori, un cuoco e un aiuto-cuoco di nazionalità peruviana, erano impiegati senza un regolare contratto di assunzione e senza le autorizzazioni necessarie per lavorare sul territorio italiano. Questa situazione è stata prontamente segnalata all’Ispettorato del Lavoro per le previste sanzioni a carico del datore di lavoro.
Bar sanzionato per violazioni amministrative
Infine, un bar situato in via Dante di Nanni è stato sanzionato con una multa di 5.000 euro per diverse violazioni amministrative, tra cui la mancata esposizione della licenza comunale, del listino prezzi e l’occupazione abusiva del suolo pubblico. Inoltre, uno degli avventori è stato trovato in possesso di hashish, comportando un’ulteriore sanzione amministrativa.
Ripercussioni per i locali sanzionati
Per il ristorante Senmiya, la chiusura rimarrà in vigore fino al ripristino delle condizioni igieniche previste dalla legge per la somministrazione di alimenti. Questo rappresenta un duro colpo per l’attività, che dovrà affrontare costi significativi per risolvere le carenze riscontrate e riaprire in conformità con le norme vigenti.
Gli altri locali sanzionati dovranno affrontare le conseguenze delle violazioni accertate, sia dal punto di vista economico che amministrativo, e adottare misure correttive per evitare ulteriori sanzioni in futuro.
Alessandro Maldera
Giornalista, ha collaborato per molti anni con testate giornalistiche nazional e locali. Dal 2014 è il fondatore di mole24. Inoltre è docente di corsi di comunicazione web & marketing per enti e aziende
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