Ricerca archeologica piazzetta Maria Ausiliatrice: al via i lavori
Da Alessandro Maldera
Marzo 26, 2024
La ricerca archeologica nella piazzetta Maria Ausiliatrice, nel quartiere Valdocco di Torino, è finalmente iniziata Questo luogo storico, che un tempo ospitava il muro di cinta della cittadella, si appresta a subire una riqualificazione che prevede anche la pedonalizzazione dell’area. Però, prima di dare inizio ai lavori veri e propri, è fondamentale scoprire se nel sottosuolo ci sono reperti storici che potrebbero influire sul progetto.
Piazzetta Maria Ausiliatrice
L’area è un luogo di grande valore storico e culturale per Torino. Infatti, situata nel quartiere Valdocco, la piazza ospita la basilica omonima, un punto di riferimento importante per la comunità locale.
Il Quartiere Valdocco
La zona è una delle parti più antiche della città, è un luogo ricco di storia. La presenza di numerose strutture storiche, tra cui la basilica di Maria Ausiliatrice, rende il rione Valdocco un luogo ideale in cui sperare di trovare nuove testimonianze del passato della città
Basilica di Maria Ausiliatrice
L’edificio sacro voluto da San Giovanni Bosco, fondatore dei Salesiani, è un importante punto di riferimento per i cittadini di Torino e per i fedeli di tutto il mondo. La basilica di Maria Ausiliatrice, la madre di Gesù, è un luogo di devozione e preghiera. La sua presenza contribuisce a rendere la Piazzetta Maria Ausiliatrice un luogo di grande importanza culturale e spirituale
Progetto
I lavori coinvolgeranno sia professionisti, sia studenti di archeologia. L’attività è finalizzato a esplorare e documentare eventuali testimonianze sepolti anche nelle vie adiacenti. Questa iniziativa si inserisce in un quadro più ampio di interventi volti alla riqualificazione dell’area, tra cui, appunti, la pedonalizzazione di parte della piazza.
Obiettivi della Ricerca Archeologica Piazzetta Maria Ausiliatrice
L’obiettivo principale della ricerca archeologica alla Piazzetta Maria Ausiliatrice è quello di esaminare e documentare eventuali reperti storici seppelliti sotto la piazza e le aree circostanti. Questa indagine, che coinvolgerà anche la vicina via Masserano, consentirà ai ricercatori di comprendere meglio la storia . Ma non solo di questo pezzo di Torino, ma anche in generale, dell’intera città.
Dati Preliminari
Questo processo coinvolgerà l’analisi di mappe storiche, documenti d’archivio e altre fonti di informazione rilevanti. L’obiettivo di questa fase è quello di ottenere un quadro complessivo dell’area da esplorare e di identificare possibili siti di interesse archeologico.
Sondaggio del Terreno
Una volta raccolti i dati preliminari, il team di ricerca procederà con il sondaggio del terreno. Questo processo prevede l’uso di tecniche geofisiche e di altri metodi di indagine non invasivi per identificare possibili siti di interesse archeologico.
Analisi dei Reperti
Dopo aver identificato i possibili siti di interesse, il team di ricerca procederà con l’analisi dei reperti. Questo processo prevede l’esame dettagliato di ogni oggetto trovato, al fine di determinarne l’origine, la datazione e il significato. Infatti, è ragionevole aspettarsi la scoperta di oggetti di varie epoche, che potrebbero fornire informazioni preziose sulla storia di Torino.
Alessandro Maldera
Giornalista, ha collaborato per molti anni con testate giornalistiche nazional e locali. Dal 2014 è il fondatore di mole24. Inoltre è docente di corsi di comunicazione web & marketing per enti e aziende
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