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La Valle del Sangone: una sorpresa nelle Alpi Piemontesi

Da Alessandro Maldera

Ottobre 19, 2023

La Valle del Sangone, situata nella parte occidentale del Piemonte, è una delle più belle valli alpine della regione Piemonte. Lunga circa 25 km è delimitata dalla catena montuosa della Alpi Cozie che comprende il Robinet, il Rocciavre e il Monte Salancia ed attraversa i comuni di Coazze, Giaveno, Reano, Sangano, Trana, Valgioie. La vallata si estende dalle prealpi fino alla pianura di Torino, regalando ai visitatori un susseguirsi di paesaggi mozzafiato.

La storia

La Valle del Sangone è stata abitata fin dall’antichità da popolazioni che cercavano un rifugio più tranquillo rispetto alle vicine valli di Susa e Chisone. Le prime testimonianze di insediamenti risalgono alle popolazioni celtico-liguri, tra cui i Taurini, i Vibelli e i Magelli.

Nel corso dei secoli, la Valle del Sangone fu teatro di conflitti tra diverse potenze, tra cui i Longobardi, i Franchi e i Saraceni. Dall’XI secolo, la situazione si stabilizzò, e il territorio fu suddiviso in contee e marche, con la creazione di un ampio ceto nobiliare. La giurisdizione della valle fu per lo più contesa tra le potenti abbazie sorte nel tempo, come quella di Novalesa, di Giaveno, di Sangano e di San Michele. Solo sul finire del XIV secolo, la famiglia Savoia riuscì a impossessarsi dei territori della Valle del Sangone, instaurando il dominio sabaudo che vedrà solamente due interruzioni. L’invasione francese durante la Guerra di successione spagnola e l’annessione alla repubblica Cisalpina (poi Regno d’Italia) per mano di Napoleone.

Durante la Seconda Guerra Mondiale, la vallata fu teatro di duri scontri tra le forze tedesche e i partigiani italiani. La popolazione locale pagò un alto tributo in termini di vite umane: 1079 combattenti, 388 tra partigiani e civili, quasi 400 case distrutte dall’esercito tedesco. Oggi, la Valle del Sangone è un territorio pacifico e accogliente, che offre ai visitatori la possibilità di immergersi nella natura e nella storia del Piemonte.

La geografia della Valle del Sangone

La Valle del Sangone si estende alle falde delle Alpi Cozie, dal torrente Sangone dal quale prende il nome. Il suo bacino è impostato su antiche formazioni geologiche dell’era paleozoica, in particolare gneiss, calcescisti e micascisti. Gran parte della superficie è coperta di boschi, faggi e castagni, habitat ideale del capriolo e del cinghiale e regno di funghi di incomparabile bellezza, profumo e qualità. La valle è delimitata da una catena montuosa che comprende il Robinet, il Rocciavre e il Monte Salancia, e si compone di sei comuni: Coazze, Giaveno, Reano, Sangano, Trana e Valgioie.

Scendendo dalle prealpi, il territorio degrada trasformandosi in un susseguirsi di colline dall’andamento irregolare. La vallata è aperta verso Torino e chiusa al vertice tra i monti, il che la rende una valle non di transito, ma ideale per chi cerca la pace e la tranquillità.

Le attività economiche della Valle del Sangone

Le attività economiche della Valle del Sangone riguardano principalmente i settori secondario e terziario. Le industrie alimentari, manifatturiere e cartiere hanno preso il posto delle fonderie di inizio secolo. L’agricoltura, sebbene messa in secondo piano nel dopoguerra, rimane ancora oggi parte integrante del territorio, con la coltivazione di patate, mele, pere, castagne, orzo e la produzione di miele e prodotti caseari tra i quali la toma del lait brusc, riconosciuta come presidio Slow Food.

La Valle del Sangone è anche rinomata per i boschi di faggio e castagno, che coprono gran parte della sua superficie, e per l’abbondanza di funghi presenti nel territorio. Ogni anno, nel mese di ottobre, si celebra infatti la Festa del Fungo a Giaveno.

È stata inoltre realizzata presso il Colle Braida di Valgioie un’Aula Didattica Micologica nel bosco, per diffondere la conoscenza di questa importante risorsa. Una voce importante dello sviluppo riguarda la creazione di parchi e aree protette: la parte più alta della valle è compresa nel territorio del “Parco Alpi Cozie“, mentre in alcuni paesi di pianura (Bruino, Rivalta, Orbassano ed altri in cui scorre il torrente) è stato istituito da pochi anni un parco fluviale, per il recupero e la protezione dell’habitat naturale.

I comuni della Valle del Sangone

La Vallata è composta da sei comuni, ognuno con la propria storia e le proprie tradizioni.

  • Coazze, situata a 650 metri di altitudine, è nota per la sua chiesa romanica di San Giovanni Battista.
  • Giaveno, 420 metri di altitudine, è famosa per la sua Festa del Fungo e per la Toma del Lait Brusc, un formaggio tipico della zona.
  • Reano, a 358 metri di altitudine, è nota per la sua chiesa di San Giovanni Battista e per la Torre Civica.
  • Sangano, situata a 270 metri di altitudine, è famosa per il suo presepe vivente, che richiama ogni anno migliaia di visitatori.
  • Trana, a 378 metri di altitudine, è nota per la sua chiesa di San Michele Arcangelo e per il Castello di Trana.
  • Valgioie, situata a 330 metri di altitudine, è famosa per la sua Chiesa di San Giovanni Battista e per il Castello di Valgioie.

Le attrazioni turistiche della Valle del Sangone

La zona offre molte attrazioni turistiche per i visitatori. Le montagne che la circondano sono ideali per gli amanti del trekking e dell’arrampicata, mentre le colline e i boschi sono perfetti per le passeggiate a piedi o in bicicletta. I numerosi corsi d’acqua della valle offrono inoltre la possibilità di praticare sport acquatici, come il rafting e il kayak. Tra le attrazioni culturali, segnaliamo la Sacra di San Michele, uno dei monumenti più importanti del Piemonte, che domina la valle dall’alto della sua torre campanaria. Altra meta turistica è il Castello di Reano, che domina il paese dall’alto della sua collina. Infine, la Valle del Sangone è nota per la sua gastronomia, che vanta piatti tipici come la toma del lait brusc, la polenta, la bagna cauda e i funghi porcini.

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Alessandro Maldera

Giornalista, ha collaborato per molti anni con testate giornalistiche nazional e locali. Dal 2014 è il fondatore di mole24. Inoltre è docente di corsi di comunicazione web & marketing per enti e aziende