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Chiesa di San Francesco d’Assisi: a Torino le tracce del Medieoevo

Da Alessandro Maldera

Ottobre 12, 2023

La Chiesa di San Francesco d’Assisi, situata nel vecchio centro storico di Torino, rappresenta un luogo ricco di storia e di un fascino unico. Situata tra Via Garibaldi e Via Monte di Pietà, questa chiesa medievale è un luogo di grande importanza storica e artistica. Attraverso i secoli, ha subito numerose ristrutturazioni che ne hanno arricchito l’aspetto architettonico e artistico. In questo articolo, esploreremo la storia, l’arte e l’architettura di questa straordinaria struttura, considerata tra le più importanti chiese di Torino.

Storia della Chiesa

La costruzione dell’edificio sacro risale al lontano 1214, quando venne eretta nel corso del tardo medioevo. Ma fu quando il capoluogo del Piemonte divenne capitale che del Ducato di Savoia che fu protagonista dei più grandi cambiamenti. Infatti, Con il trasferimento della capitale da Chambéry a Torino nel 1563, la città conobbe un grande sviluppo edilizio e urbano. Una crescita repentina che portò alla presenza di numerosi cantieri, che richiamarono artisti e artigiani specializzati nella costruzione e nella decorazione di chiese e palazzi.

Gran parte di queste maestranze proveniva dalle zone vicine al lago di Lugano e si organizzava in piccole imprese familiari. Nel 1636, questi artisti e artigiani costruirono la cappella dedicata a Sant’Anna all’interno della Chiesa di San Francesco d’Assisi. Questo luogo era la sede della loro corporazione e simboleggiava il legame forte tra la comunità di artigiani e la città.

Nel corso dei secoli, la chiesa ha subito numerosi interventi di ristrutturazione, ma è stata completamente ricostruita tra il 1608 e il 1761. Questo processo di ricostruzione ha visto la partecipazione di famosi architetti dell’epoca, tra cui Bernardo Antonio Vittone e Mario Ludovico Quarini.

Un capolavoro di stile

La Chiesa di San Francesco d’Assisi è un esempio straordinario di architettura barocca a Torino. La sua imponente facciata cattura l’attenzione dei visitatori fin dal primo sguardo. L’interno della chiesa presenta una pianta a tre navate, con sei cappelle laterali che si aprono sui lati. L’armonia tra le linee curve e gli elementi decorativi crea un’atmosfera di grande fascino e maestosità.

Tesori di inestimabile valore

All’interno della Chiesa di San Francesco d’Assisi, i visitatori possono ammirare una ricca collezione di opere d’arte di notevole importanza. Tra i dipinti più significativi troviamo una scena dell’ Annunciazione di Maria e una Visitazione attribuite al pittore Giovanni Antonio Molineri. Degno di nota anche il l’immagine Sant’Anna di Federico Zuccari e un Crocifisso dello scultore Carlo Giuseppe Plura. Il coro e la cupola della chiesa sono stati affrescati dal Milocco, donando alla struttura una bellezza senza pari.

Cappella dei Santi Cosma e Damiano

Uno degli elementi più significativi dell’edificio sacro è l’altare della Cappella dei Santi Cosma e Damiano, un’opera realizzata da Francesco Martinez. Quest’opera rappresenta un tributo alla devozione dei fedeli verso questi santi e offre un luogo di preghiera e meditazione. La sua bellezza e la sua atmosfera mistica attraggono fedeli e visitatori alla ricerca di momenti di spiritualità e riflessione.

La sacrestia e Don Bosco

All’interno della chiesa, la sacrestia custodisce il ricordo di un episodio famoso che coinvolge Don Bosco e Bartolomeo Garelli. Questo episodio ha un significato particolare per la comunità di Torino. Il fondatore dei salesiani infatti, si prodiga per l’accoglienza e l’istruzione di un giovane ragazzo, rimasto solo e senza istruzione. a. La sacrestia, poi, con i suoi arredi e le sue pareti ricche di storia, è un luogo che evoca un senso di sacralità e venerazione.

La Chiesa di San Francesco d’Assisi oggi

Ancora oggi, la Chiesa di San Francesco d’Assisi continua ad essere un luogo di culto e di riflessione per i residenti e i visitatori di Torino. La sua bellezza architettonica e le sue opere d’arte fanno di essa una tappa obbligatoria per chiunque visiti la città. Ma non solo, ogni giorno accoglie regolarmente fedeli e visitatori desiderosi di immergersi in un’atmosfera di spiritualità.

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Alessandro Maldera

Giornalista, ha collaborato per molti anni con testate giornalistiche nazional e locali. Dal 2014 è il fondatore di mole24. Inoltre è docente di corsi di comunicazione web & marketing per enti e aziende