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Torino: in arrivo oltre ottanta nuove telecamere di sicurezza

Da Asja D'arcangelo

Febbraio 08, 2023

Nei prossimi mesi saranno aggiunte diverse nuove telecamere di sorveglianza a Torino, che si andranno a sommare a quelle già operative in città.

Saranno oltre ottanta i nuovi dispositivi di sicurezza che, entro la prossima estate, saranno posizionate in diversi quartieri torinesi.

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Nuove telecamere per Torino

Molti dei nuovi occhi elettronici saranno posizionati sul perimetro del centro storico, mentre gli altri saranno puntati verso le zone più difficili della periferia. Tra le zone in cui si installeranno più dispositivi ci sarà la periferia Nord (Aurora e Barriera in particolare) e di quella Sud (dove è presente Santa Rita).

Quando tutte le telecamere saranno istallate, a Torino saranno ben 133 gli occhi elettronici dedicata alla sicurezza della città.

Il progetto era già partito durante la scorsa amministrazione, anche se di recente aveva subito un rallentamento. La ditta incaricata di realizzare le infrastrutture per conto della società 5T, infatti, era improvvisamente fallita. Questo evento aveva causato un rallentamento di sei mesi sulla tabella di marcia prevista in Comune. A novembre, però, si era già individuata una nuova impresa che potesse occuparsi di terminare il lavoro, ovvero la seconda classificata nel bando.

Al momento, le nuove telecamere istallate a Torino sono 52 e, nei prossimi mesi, se ne attiveranno altre 81.

Dove si troveranno i nuovi occhi elettronici della città?

I nuovi occhi elettronici non saranno posizionati solo nei quartieri più difficili della città. Il progetto, infatti, prevede di installare numerose telecamere per sorvegliare anche nei luoghi simbolo della città.

Per questo motivo molti dei nuovi dispositivi verranno inseriti all’interno del centro storico. La zona, oltre a essere un importante polo del turismo torinese, è infatti una delle più frequentate della città.

Tra i punti scelti per ospitare le nuove telecamere ci sono infatti piazza Statuto, via Carlo Alberto, la zona di Porta Nuova. Inoltre, saranno coperte anche via Po, via Roma, via Milano, via Cernaia, via XX Settembre, via Pietro Micca, via San Domenico e via San Massimo. Alcuni dispositivi saranno posizionati anche sui corsi Vittorio Emanuele II e Re Umberto.

Le nuove telecamere arriveranno anche sotto i portici di via Sacchi e via Nizza, che da tempo sono interessati da fenomeni di microcriminalità e degrado.

Diversi dispositivi saranno istallati però anche nella zona della periferia Nord di Torino. Qui, gli occhi elettronici sorveglieranno i corso Regina Margherita, Giulio Cesare e Vercelli. Le telecamere saranno presenti anche il piazza Alimonda e piazza Rebaudengo, in via Cecchi e in corso Romania.

Per quanto riguarda la zona Sud della città, invece, i dispositivi di sicurezza saranno presenti in corso Sebastopoli, corso Orbassano, corso Siracusa e piazza Pitagora.

In molti casi, i collegamenti e le infrastrutture necessari al corretto funzionamento delle nuove telecamere di Torino sono già completati. In questi casi, bisognerà solamente procedere con l’allestimento dei dispositivi, assicurandosi che funzionino correttamente.

Torino: il Comune è pronto a investire ancora sulla sicurezza

L’assessora comunale alla Sicurezza, Gianna Pentenero, ha già assicurato che se dovessero arrivare ulteriori risorse, il Comune sarebbe pronto a procedere con una nuova pianificazione.

Sempre in tema sicurezza, si è discussa ieri a Palazzo Civico, durante la Prima commissione, una mozione presentata dall’assessore regionale alla Sicurezza Fabrizzio Ricca. La richiesta era quella che il Comune si adoperasse per mettere in moto una serie di azioni nella zona Nord della Città. Secondo Ricca, il presidente della Regione Cirio, sarebbe favorevole a investire nella sicurezza circa un milione di euro, soprattutto per la Circoscrizioni 6 e 7. I fondi sarebbero spesi per incrementare i controlli presenti sul territorio. Oltre a questo, Ricca ha espresso anche l’intento di voler coinvolgere nel progetto il ministero dell’Interno, come era già avvenuto per gli sgomberi dell’ex Moi.

Il progetto del Comune non prevede però soltanto nuove telecamere per aumentare la sicurezza di Torino. Si prevede, infatti, di incrementare ancora di più le forze impegnate sul campo.

Per quanto riguarda la zona Nord, il consigliere comunale Domenico Garcea, ha messo in luce l’importanza di poter avere presidi fissi delle forze dell’ordine. In questo modo, si potrebbero dare delle risposte immediate ai cittadini di specifiche zone della città, tra cui anche largo Palermo.

D’altro canto, Nadia Conticelli, capogruppo del Pd, ha sottolineato anche l’importanza dell’impegno sociale. I problemi della città, infatti, potrebbero essere risolti anche occupandosi, anche con progetti educativi, di coloro che hanno meno opportunità.

Asja D’Arcangelo

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Asja D'arcangelo

Studentessa di facoltà umanistiche all'Università di Torino. Appassionata di giornalismo, ama viaggiare e scoprire nuove culture.