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La Galleria Umberto I: il passage più eclettico di Torino

Da Giulia Licari

Novembre 30, 2022

Uno degli angoli più suggestivi che Torino offre è sicuramente la splendida Galleria Umberto I, che si trova proprio nel vecchio centro storico della città.

La Galleria Umberto I fa parte delle tre storiche gallerie commerciali della città assieme alla Galleria dell’Industria Subalpina e alla Galleria San Federico.

Si trova nella zona del Quadrilatero Romano e i suoi ingressi collegano Piazza della Repubblica a Via della Basilica.

La storia della Galleria Umberto I di Torino

Nell’area dove oggi si trova la Galleria, nel 1575 venne inaugurata la sede dell’Ospedale Maggiore dell’Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro. Quello che oggi conosciamo con il nome di ospedale Mauriziano.

Nel corso del Seicento si procedette ad ampliare l’edificio, che divenne così l’ospedale più grande della città di Torino in quel momento.

Con l’avvento del dominio francese, tuttavia, l’ospedale chiuse e venne aggregato alla nuova sede dell’allora Ospedale San Giovanni Battista, a ridosso delle mura orientali della città.

Con il ritorno dei Savoia, lo storico ospedale riaprì grazie ad una serie di operazioni di ampliamento affidate a Carlo e Giuseppe Mosca e a Ernesto Melano. I lavori, che videro il completamento del corridoio laterale esterno e il prolungamento la manica a crociera, terminarono nel 1843.

Nonostante i numerosi lavori di ampliamento avvenuti nel corso del tempo, nel 1884 fu nuovamente necessario trasferire l’ospedale in una nuova sede, lontano dal centro della città come suggerito dai nuovi studi sull’igiene.

Inoltre, la nuova struttura creata per l’Ospedale Mauriziano era pensata per adattarsi meglio alle esigenze di Torino che, negli anni, era diventata una città sempre più grande e popolata.

Da ospedale a galleria commerciale

Il vecchio edificio, una volta liberato da barelle e strumentazione medica, venne comprato dalla Ditta Bancaria Fratelli Marsiglia, che decise di ristrutturarlo affidandolo all’ingegner Lorenzo Rivetti.

L’idea alla base del nuovo progetto era quello di trasformare quel luogo che in principio ospitava malati e bisognosi, in modo da renderlo una delle più grandi gallerie commerciali della città.

Una trasformazione radicale che ha fatto sì che la città si dotasse di una moderna galleria che andava a impreziosire ulteriormente il tessuto urbano.

Per l’opera, inaugurata nel 1890, si scelse come nome quello del nuovo sovrano del tempo, ovvero Umberto I.

L’eclettismo dell’architettura di Torino del XIX secolo

Con la sua pianta a croce, i suoi pavimenti in marmo, la Galleria Umberto I di Torino è uno degli angoli più suggestivi della città.

Quelle che una volta erano le corsie dell’ospedale, oggi ospitano attività commerciali e gastronomiche.

Le vetrine dei negozi presenti nella galleria, durante le ore diurne, sono illuminate dalla luce solare. La copertura in vetro e metallo, infatti, lascia passare i raggi del sole, riscaldando l’ambiente e creando una piacevole atmosfera.

Attraversare la galleria fa immergere il visitatore in un ambiente quasi magico, che riporta alla mente la Torino del XIX secolo.

La Galleria Umberto I oggi: tra cinema e gastronomia

Per le sue caratteristiche e il suo fascino, la galleria è stata scelta come location per diverse pellicole.

Tra le altre, alcune delle più importanti sono state Trevico-Torino: Viaggio nel Fiat-Nam, di Ettore Scola, 4 mosche di velluto grigio di Dario Argento e Così ridevano di Gianni Amelio.

Tra i negozi ospitati nella galleria, il più antico è sicuramente la Farmacia Mauriziana, inaugurata qui nel 1575 assieme all’antico Ospedale Mauriziano.

Moltissime sono le attività che nel corso degli anni hanno aperto e stanno aprendo ancora oggi all’interno della Galleria Umberto I.

Oggi, grazie all’apertura di numerosi ristoranti e negozi gastronomici, la galleria sta diventando uno dei più importanti food district della città di Torino. 

Questa trasformazione si deve anche alla sua vicinanza con il mercato di Porta Palazzo.

Essendo l’area mercatale all‘aperto più grande d’Europa, è infatti un fulcro nel quale si fondono i sapori e le culture di tutto il mondo.

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Giulia Licari

Laureata in Lingue e Culture per il Turismo, con un Master online in Comunicazione digitale, Web marketing e Social media management (SDB), attualmente sto frequentando il corso di laurea magistrale in Comunicazione, ICT e Media . Da sempre amante di Torino e appassionata di comunicazione web e Seo