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Torino Esposizioni: la Biblioteca Centrale di Torino prende forma

Da Alessandro Maldera

Ottobre 18, 2022

Torino Esposizioni: la Biblioteca Centrale di Torino finanziata con i fondi del Pnrr si avvicina a grandi passi. Nella mattinata di oggi, martedì 18 ottobre 2022 la società Scr ha presentato il “Progetto di fattibilità tecnico Economica” dell’opera. Un atto fondamentale per ottenere il via libera all’opera da Bruxelles.

Il documento presentato alla Regione Piemonte della Scr – azienda a cui Palazzo Civico ha affidato il compito di valutare la realizzazione dell’opera- ha dato esito positivo.

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Torino Esposizioni: la Biblioteca Centrale di Torino sarà di 20 mila metri quadrati

L’opera di riqualificazione dello storico edificio in stile Razionalista, testimonianza del passato Fascista di Torino, rientra all’interno dei fondi del Piano Nazionale di Restistenza e Resilienza erogati dalla Comunità Europea.

In particolare l’immobile di corso Massimo d’Azeglio fa parte del progetto ” Torino il suo parco ed il suo fiume: memoria e futuro” . Quest’ultimo prevede di ridare slancio al principale parco della città, il Valentino.

Oltre al ritorno dei battelli sul Po, alla riqualificazione del Borgo Medievale e degli immobili dell’area verde, buona parte dei fondi andranno alla nuova biblioteca.

In totale saranno oltre i 160 milioni di euro che arriveranno da Bruxelles per la realizzazione di tutti i lavori.

La Biblioteca Centrale occuperà i padiglioni 2 e 4 di Torino Esposizioni e gli accessi saranno due: dal parco e da corso Massimo d’Azeglio. L’ampia Hall in vetro della Biblioteca Centrale, poi, sarà il biglietto da visita sulla città. Qui ci saranno luoghi di ritrovo come bar e caffetterie, punti vendita di libri e laboratori destinati ai bambini

Un’opera, per ora ancora sulla carta, imponente che consentirà ai residenti di riappropriarsi di uno dei propri simboli architettonici della zona, che nelle ultime decadi è stato dimenticato

I lavori, se non ci saranno imprevisti burocratici partiranno già nel 2024 e dovrebbero essere ultimati, dopo un paio d’anni, nel 2026.

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Alessandro Maldera

Giornalista, ha collaborato per molti anni con testate giornalistiche nazional e locali. Dal 2014 è il fondatore di mole24. Inoltre è docente di corsi di comunicazione web & marketing per enti e aziende