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Neve su tutta la provincia di Torino. Si stima fino a 35 centimetri

Da Simone Nale

Dicembre 04, 2020

Neve su tutta la provincia di Torino. Si stima fino a 35 centimetri

Presumibilmente chiunque abiti a Torino sa che quella di oggi, così come tutte le altre, non sarà un gran nevicata.

Il motivo è molto semplice.

Le vette delle Alpi Cozie forniscono una protezione naturale dalle precipitazioni al capoluogo piemontese, soprattutto quando soffiano i venti da Sud-Ovest.

Ciò nonostante, a partire da stamattina si registreranno poco più di 30-35 centimetri di neve a Torino e provincia.

Neve che verrà subito sciolta, nel pomeriggio, da scrosci di pioggia, mista neve, su tutta la pianura.

Mentre sulle colline di Superga e Colle della Maddalena cadranno potenzialmente altri 10-15 centimetri di bianco.

Invece, le precipitazioni più abbondanti interesseranno le zone a Est verso la Lombardia e quelle sul confine con la Francia.

Sarà proprio sulle montagne della Val di Susa che si registreranno le fioccate di quantità maggiori, fino a 40-50 centimetri a Cesana e a Bardonecchia.

Una buona notizia probabilmente per i più piccoli ma non tanto buona per li sciatori, proprio ora che la stagione non può partire a causa della Pandemia.

Ritrovandosi anch’esse sottovento, le basse valli di Susa, Chisone e Germanasca, dovranno accontentarsi di 10 centimetri di neve.

Al contrario, le zone dell’Alto Canavese rileveranno importanti nevicate, che però non supereranno i 20-30 centimetri di manto.

Per quanto riguarda i prossimi giorni invece, non si attendono ulteriori precipitazioni.

Anzi, si prospettano delle schiarite verso Domenica.

Tuttavia la depressione Nord-Atlantica, che ha portato il freddo invernale nelle ultime settimane, continuerà a circolare anche nel futuro prossimo.

Di fatto, si dovranno attendere varie perturbazioni in pianura verso la giornata di martedì 8, mentre qualche nevicata interesserà solo le zone collinari.

Si tratta comunque di un gran cambiamento rispetto all’anomalo mese di novembre.

Tra le alte pressioni e le scarse precipitazioni, si è registrato un aumento medio della temperatura di 2 gradi centigradi.

Proprio per queste cause il mese passato viene rilevato come uno tra i più caldi degli ultimi secoli, per Torino e Moncalieri.

Condizioni come quelle di oggi potrebbero favoreggiare il territorio rispetto all’anno scorso.

Se il mite inverno dell’anno scorso aveva fatto gioire più di qualche misantropo del freddo.

Quest’anno, il freddo stesso, e la neve che sta portando, potrebbe scongiurare eventuali incendi boschivi.

Così come anche dare una breve tregue all’atmosfera, allontanando quell’accumulo di smog nell’aria, caratteristico di inverni tiepidi e con poca pioggia.

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Simone Nale

Laureato in Scienze Umanistiche della Comunicazione all'Università di Torino. Appassionato di storia della televisione e nuovi media