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Gli agnolotti del plin, uno dei piatti simbolo della cucina piemontese

Da Alessandro Maldera

Gennaio 02, 2019

Piato anolotti burro e salvia

Gli agnolotti del plin, “pizzicotti” di pasta fresca con un gustoso ripieno di carne e rappresentano, senza ombra di dubbio, uno dei piatti simbolo della tradizione culinaria piemontese.

I plin sono tipici della zona delle Langhe e del Monferrato, ma le origini del piatto sono piuttosto incerte. Secondo la teoria più affidabile, sembrerebbe essere nato per recuperare gli avanzi dell’arrosto.

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Nei secoli scorsi si usava servire gli agnolotti “al tovagliolo”

In pratica, dopo averli cotti e scolati, i plin venivano adagiati all’interno di un tovagliolo in modo tale che non perdessero la morbidezza.

Inoltre, venivano consumati senza condimento per esaltare il gusto del ripieno. Occasionalmente venivano accompagnati da vino rosso o da un leggero brodo, servito a parte in una tazza.

Ogni famiglia ha una sua personale interpretazione del ripieno, ma il procedimento per la chiusura è la stessa per tutti. La forma della pasta fresca è rettangolare e, per chiudere i ravioli, viene fatto un piccolo pizzicotto, plin in dialetto piemontese.

La pasta per la preparazione degli agnolotti viene stesa finissima, in modo tale da renderla elastica e resistente alla cottura. Lo spessore, invece, permette di far intravedere il ripieno.

Ricetta per preparare gli agnolotti del plin

Volete preparare gli agnolotti del plin? Ecco la lista degli ingredienti per 4 persone.

Ingredienti

Per la pasta fresca occorrono: 150 g farina di grano tenero tipo 00100 g tuorlo d’uovo.

Per il ripieno servono:

  • 400 g noce di manzo
  • 100 g cipolla bianca
  • 20 g farina di grano tenero tipo 00
  • 200 ml vino rosso
  • 70 g cervella di vitello
  • 50 g parmigiano reggiano
  • 8 g sale e pepe
  • 20 ml olio extravergine di oliva

Per la finitura: 20 g fondo bruno, 20 g burro.

Piatto di Plin con il ragù e sugo rosso

Preparazione

Ora vediamo il procedimento per la preparazione dei plin.

Iniziamo con la pasta fresca: impastiamo la farina con i tuorli e lasciamo riposare il tutto in frigorifero per circa 30 minuti. Dopodiché, bisogna tagliare la carne a pezzetti e la cipolla julienne.

Poi, si deve passare la carne nella farina e rimuovere l’eccesso con un setaccio. Nel frattempo, mettiamo a scaldare un filo d’olio in una casseruola per rosolare la carne. Una volta che la carne sarà ben rosolata, aggiungiamo la cipolla e sfumiamo con il vino rosso.

Lasciar evaporare l’alcol del vino e continuare la cottura con il brodo. Una volta cotta la carne, uniamo la cervella e spegniamo il fuoco.

A questo punto, la carne dovrà essere ben cotta e il liquido ristretto. Ora si può procedere con la preparazione vera e propria del ripieno. Iniziamo macinando finemente la carne e insaporiamo il tutto con parmigiano reggiano, sale e pepe.

Procediamo con la creazione del plin. Stendiamo le strisce di pasta fresca molto sottili e larghe circa 5 centimetri.

Poi, disponiamo delle piccole porzioni di ripieno, separandoli di circa 1,5 centimetri. Come ultimo step, bisogna ripiegare e tagliare la pasta con una rondella rigata per dare la tipica forma degli agnolotti del plin.

Infine, lessiamo i plin in acqua bollente, scoliamoli e condiamoli con il burro e un po’ di fondo bruno.

Gli agnolotti del plin sono pronti!

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Alessandro Maldera

Giornalista, ha collaborato per molti anni con testate giornalistiche nazional e locali. Dal 2014 è il fondatore di mole24. Inoltre è docente di corsi di comunicazione web & marketing per enti e aziende