Storia

Bela Rosina: il piccolo Pantheon di Torino

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Nel quartiere Mirafiori Sud, quasi al confine con Nichelino, si può trovare una copia esatta del Pantheon romano ma in scala più ridotta

Il mausoleo, tomba di famiglia di Rosa Vercellana, soprannominata Bela Rosina appunto, sposa del primo Re d’Italia Vittorio Emanuele II.

La Bela Rosina fu per lungo tempo l’amante del re e la loro storia venne molto criticata sia dai nobili che dai politici soprattutto dopo la morte della regina, la cugina Maria Adelaide d’Asburgo-Lorena

Queste ostilità non impedirono comunque a Vittorio Emanuele II di nominarla Contessa di Mirafiori e Fontanafredda.

E di comprarle il castello di Sommariva Perno.

Nel 1869, temendo di morire a causa di una malattia, il re decise di sposare Rosa dapprima con un rito religioso e due anni dopo con rito civile.

La Bela Rosina divenne così la nuova moglie del re, ma non acquistò il titolo di regina.

Vittorio Emanuele II morì nel 1878, Rosa trascorse gli ultimi anni della sua vita nel palazzo Feltrami di Pisa e morì nel 1885.

La casa reale, a causa del mancato titolo di regina, le negò il diritto di riposare con il marito al Pantheon di Roma.

Così i figli decisero di seppellirla in un mausoleo che fosse una ricostruzione simbolica del luogo che le era stato negato.

Bela Rosina prima del restauro

L’edificio è di pianta circolare con un diametro di circa sedici metri ed altrettanti d’altezza.

Si trova in un parco di circa trentamila metri quadrati affacciato sulla Strada del Castello di Mirafiori, nel quartiere di Mirafiori sud a Torino.

Realizzato tra il 1886 ed il 1888 dall’architetto Demezzi è stato vittima di curiosi episodi drammatici.

Nel 1970 fu infatti acquistato dal Comune di Torino e due anni dopo venne aperto ai visitatori.

Fu però subito profanato da tombaroli obbligando lo spostamento dei resti delle salme mutilate nel Cimitero Monumentale di Torino.

Gli episodi vandalici però non si fermarono qui e cominciarono addirittura a nascere leggende metropolitane su riti satanici officiati al suo interno.

Pantheon di Roma

Nel 2001 fu soggetto ad un restauro conservativo ad opera degli architetti Aimaro Isola e Roberto Gabetti (marito di una discendente di Rosa Vercellana).

Il restauro, conclusosi nel 2005, cercò di mantenere il più possibile l’aspetto originario del mausoleo, uniche inevitabili modifiche furono:

  • lo spostamento dell’altare verso la parte posteriore esterna dell’edificio
  • la sostituzione del mosaico originario con un parquet in legno
  • la copertura del foro al centro della cupola con una lastra di vetro per riparare l’interno dalle intemperie
  • la realizzazione di un trompe l’oeil nella parte superiore per ricordare il soffitto a cassettoni, completamente rovinato sia dal maltempo che dagli atti vandalici
  • il taglio degli alberi ai lati del viale di ingresso
Bela Rosina il piccolo Pantheon di Torino
Bela Rosina il piccolo Pantheon di Torino

Informazioni e contatti del mausoleo della Bella Rosin

  • Indirizzo: Strada. Castello di Mirafiori 148/7, Torino

Orario di Apertura

  • Da aprile a ottobre:

dal mercoledì alla domenica dalle ore 10 alle 12 e dalle ore 15.30 alle  19.30

  • Da novembre a marzo:

Da venerdì a domenica dalle ore 10 alle 12 e dalle ore 14.30 alle 17.00

  • Biglietto: gratuito
  • Telefono: 01101139010
  • E-mail: mausoleo.belarosin@comune.torino.it
  • Per ulteriori informazioni consulta il sito web

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