Via Carlo Alberto, la via giardino
Da Alessandro Maldera
Marzo 22, 2013
![Piazza Carlo Alberto Torino](/wp-content/uploads/2013/03/Piazza-Carlo-Alberto-Torino.webp)
Via Carlo Alberto è una delle principali vie del centro storico di Torino.
È storicamente contraddistinta da una forte componente di giardini e aree verdi.
Il luogo prende il nome dal Re di Sardegna Carlo Alberto di Savoia, figlio di Carlo Emanuele di Savoia-Carignano, la cui famiglia era proprietaria dell’omonimo palazzo che sorge sull’omonima piazza.
In questo luogo un tempo si estendevano i giardini interni dell’imponente edificio barocco progettato da Guarino Guarini che, mediante mura di cinta, si raccordavano all’antistante edificio delle scuderie.
![Piazza Carlo Alberto Torino](https://mole24.it/m24-content/wp-content/uploads/2013/03/piazza-Carlo-Alberto-915x1024.jpg)
Oggi ospita la prestigiosa sede della Biblioteca Nazionale
L’area fu riorganizzata abbattendo le mura di cinta, dando luogo alla piazza tra il 1842 e il 1859.
L’ex giardino signorile, che comprendeva quindi anche le scuderie del Principe di Carignano, non è tuttavia il solo punto rilevante della storica architettura verde della via.
Lo è anche Palazzo Birago di Borgaro. È stato progettato dal celebre architetto Filippo Juvarra e si trova in Via Carlo Alberto 16. Oggi è la sede della Camera di Commercio di Torino e possiede un elegante Cortile d’Onore attorno al quale si sviluppa il Palazzo.
Le attuali caratteristiche del giardino
Il giardino, ancora oggi, presenta una curva sinuosa disegnata dallo Juvarra, quasi a voler ricordare una scenografia di teatro. Inoltre, come riportano le cronache dell’epoca: “l’edificio era organizzato a doppio ingresso con possibilità di flusso continuo delle carrozze”,
Aspetto che denota l’intenzione già in quel periodo, di destinare quest’area al pubblico. Un altro punto verde che resiste tuttora, e che è presente su via Carlo Alberto da ben tre secoli, è il giardino di Palazzo dal Pozzo della Cisterna.
Come ricordano documenti dell’Ottocento: ”Il palazzo venne realizzato tra Sei e Settecento con grandioso schema aperto a C su giardino e androne passante. Nell’ultimo quarto del Settecento venne ampliato e modificato anche nei corpi del cortile […] e rappresenta uno dei giardini interni più affascinanti di Torino”. Da non dimenticare è anche palazzo Pirelli. È descritto in documenti storici come “Palazzo settecentesco di valore storico-artistico, realizzato in prossimità dei bastioni meridionali della città […] è stato ristrutturato su progetto di F. V. Dellala di Beinasco, nell’ultimo quarto del Settecento.
Preesisteva un palazzotto seicentesco con androne passante e giardino”.
Anche la chiesa della Madonna degli Angeli, un tempo monastero, possedeva un ricco giardino, la cui impronta permane tuttora nella toponomastica di Torino.
Via Carlo Alberto quindi, non solo è un polmone verde torinese da secoli.
È un’area destinata al pubblico e punta il suo interesse sulla qualità della vita e sull’estetica architettonica e naturale.
Michele Albera
Alessandro Maldera
Giornalista, ha collaborato per molti anni con testate giornalistiche nazional e locali. Dal 2014 è il fondatore di mole24. Inoltre è docente di corsi di comunicazione web & marketing per enti e aziende