Il tetto del Palazzo a Vela sfruttato come pista da sci
Da Alessandro Maldera
Febbraio 06, 2012
Se è vero che due indizi fanno una prova, allora qualcuno ha confuso il tetto del Palazzo a Vela con una pista da sci
Percorrendo , infatti, via Ventimiglia e girando lo sguardo verso il palazzo disegnato da Nervi, lungo una delle due pareti a forma di Vela – da cui deriva appunto il nome – sono visibili strane tracce lasciate sulla neve.
O meglio, strane solo perchè stiamo parlando dell’estremità di una dei simboli della nostra città, visto che i segni paralleli presenti sul manto nevoso sono inconfondibili e decisamente eloquenti.
Nella giornata di ieri un provetto Alberto Tomba nostrano è salito per una decina di metri lungo la parete innevata del Palazzo, per poi fermarsi, infilarsi gli sci e compiere un paio di curve – a dir dalle tracce anche in bello stile – per scendere.
Per evitare che simili episodi si ripetano sugli altri monumenti della città, ricordiamo che noi torinesi non siamo dei profeti dell’Islam e che quindi per noi non vale il vecchio adagio per cui se Maometto non va alla montagna, la montagna va da Maometto.
La Redazione di Mole 24
Alessandro Maldera
Giornalista, ha collaborato per molti anni con testate giornalistiche nazional e locali. Dal 2014 è il fondatore di mole24. Inoltre è docente di corsi di comunicazione web & marketing per enti e aziende
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