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Fuochi d’artificio San Giovanni 2024: confermati per questa sera

Da Alessandro Maldera

Giugno 24, 2024

fuochi d'artifcio Torino

Ogni anno, quando il solstizio d’estate avvolge Torino nel suo caldo abbraccio, la città si prepara a celebrare un’antica tradizione che risale alle sue radici contadine. La Festa di San Giovanni, patrono della città, è un evento atteso con trepidazione, un momento in cui le strade si riempiono di colori, musica e l’inconfondibile profumo dei falò accesi.

Lo spettacolo pirotecnico: esplosione di luci e colori

Il clou della festa, tuttavia, è lo spettacolo pirotecnico che illumina il cielo notturno di Torino con una sinfonia di luci e colori. Migliaia di torinesi e turisti si radunano nelle piazze e lungo i viali della città per ammirare questo spettacolo mozzafiato, un tributo alla tradizione e alla bellezza che da anni incanta grandi e piccini.

Le Previsioni Meteo: Nuvole o Sole?

Quest’anno, però, le previsioni meteo sembrano minacciare l’evento tanto atteso. Secondo le ultime previsioni meteo Torino, il 24 giugno 2024 potrebbe essere caratterizzato da piogge intermittenti e cieli nuvolosi. Tuttavia, gli organizzatori della festa non si lasciano scoraggiare facilmente.

Il Comune di Torino ha assicurato che saranno presi tutti i provvedimenti necessari per garantire lo svolgimento della festa e dello spettacolo pirotecnico. Gli esperti hanno confermato che, se le nuvole si manterranno ad un’altezza sufficiente, potrebbero addirittura enfatizzare l’effetto delle esplosioni colorate, regalando ai presenti immagini ancora più suggestive.

Un Appello a San Giovanni

Nonostante le rassicurazioni degli organizzatori, i torinesi non possono fare a meno di rivolgersi al loro santo patrono, San Giovanni, affinché benedica la festa con il suo favore. Dopo tutto, come recita un antico detto, “San Giovanni non fa inganni”.

Una tradizione rinata negli Anni ’70

La Festa di San Giovanni, così come la conosciamo oggi, ha una storia relativamente recente. È stato grazie al compianto Andrea Flamini, il “Gianduja per eccellenza”, che negli anni ’70 questa celebrazione è stata riportata in vita con il rituale che ancora oggi seguiamo: la sfilata storica, i pani della carità, il Farò e, naturalmente, i fuochi d’artificio.

I Fuochi d’Artificio: Un’Eredità Contadina

Lo spettacolo pirotecnico, in particolare, affonda le sue radici nella tradizione contadina dei falò accesi nei campi in occasione del solstizio d’estate. Cesare Pavese, nelle sue opere, descrive come i fuochi punteggiassero le colline torinesi, un’immagine suggestiva che oggi viene ricreata con polvere pirica e luci scintillanti.

Considerazioni ambientali e alternative

Negli ultimi anni, però, si è sollevato un dibattito riguardo all’impatto ambientale e al benessere degli animali e delle persone più sensibili ai rumori forti. Alcune città hanno optato per spettacoli alternativi, come evoluzioni di droni luminosi. A Torino, un tentativo in questa direzione durante l’era “grillina” non ha riscosso molto successo, ma l’amministrazione attuale sembra determinata a trovare un equilibrio tra tradizione e sostenibilità.

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Alessandro Maldera

Giornalista, ha collaborato per molti anni con testate giornalistiche nazional e locali. Dal 2014 è il fondatore di mole24. Inoltre è docente di corsi di comunicazione web & marketing per enti e aziende