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Museo del Cioccolato di Torino: viaggio nel mondo del Cacao

Da Alessandro Maldera

Giugno 26, 2024

Nell’incantevole città di Torino, un nuovo tesoro si è appena svelato, pronto a deliziare i palati più esigenti e a trasportare i visitatori in un’avventura senza precedenti nel regno del cioccolato. Il Museo del Cioccolato e del Gianduja, un’istituzione unica nel suo genere in Italia, ha appena aperto le sue porte, promettendo un’esperienza indimenticabile per gli amanti del cacao e per chiunque sia curioso di esplorare le origini e l’evoluzione di questo prezioso alimento.

Un Ambiente Suggestivo e Ricco di Storia

Il Museo del Cioccolato di Torino trova la sua dimora in un luogo intriso di storia e tradizione: i locali dello storico laboratorio sotterraneo di Pfatisch. Qui, nel cuore pulsante della città, l’epopea dell’ultracentenaria pasticceria torinese Pfatisch, fondata nel lontano 1915, ha preso vita dietro le vetrine di via Sacchi. Questa location affascinante offre un’ambientazione perfetta per immergersi nell’affascinante mondo del cioccolato, un viaggio che inizia dalle sue origini antiche e si snoda attraverso secoli di evoluzione e raffinatezza.

Un Percorso Avvincente dalle Origini ai Giorni Nostri

Il Museo del Cioccolato di Torino si estende su un’area di mille metri quadrati, offrendo un percorso coinvolgente che ripercorre le tappe fondamentali della storia del cacao. Partendo dalle antiche civiltà Maya, dove il cacao era apprezzato per le sue proprietà curative, i visitatori vengono condotti attraverso un viaggio emozionante che li porterà alle regge dei Savoia, dove l’aristocrazia ebbe il privilegio di gustare per la prima volta questo alimento esotico ed esclusivo.

Le Macchine Storiche: Testimoni Silenziosi di un’Epoca Gloriosa

Al cuore dell’allestimento del museo, si trovano i grandi macchinari realizzati tra l’Ottocento e il Novecento, veri e propri tesori dell’ingegneria industriale. Queste macchine, come la traballatrice, la colatrice per praline al liquore e le conche per rendere il cioccolato fluido ed eliminarne l’acidità, sono state definite “le Rolls Royce del cioccolato” e rappresentano testimoni silenziosi della grande storia della lavorazione del cacao.

L’Idea Visionaria

Il Museo del Cioccolato di Torino è il frutto di un sogno a occhi aperti, nato quasi quattro anni fa dall’idea visionaria di Francesco Ciocatto, proprietario di Pfatisch, che ha rilevato la pasticceria salvandola dal fallimento, e di Eddy Van Belle, imprenditore e collezionista belga. Insieme, hanno dato vita a questo scrigno prezioso, investendo circa 2 milioni di euro per rendere possibile questa straordinaria esperienza.

Un Viaggio Multisensoriale attraverso le Epoche

L’itinerario del museo conduce i visitatori attraverso un’esplorazione multisensoriale delle prime ricette del cioccolato, importate nel continente europeo grazie alle spedizioni di Hernán Cortés a bordo di un galeone spagnolo, riprodotto fedelmente nel museo con una finestra che si affaccia sull’oceano. Proseguendo, ci si imbatte in una carrozza in cui Emanuele Filiberto festeggia il matrimonio con l’infanta di Spagna, bevendo una tazza di cioccolato caldo fumante e portando così questo prezioso prodotto a Torino.

Il Gianduiotto: icona del Cioccolato Piemontese

Una sala del museo è dedicata al primo cioccolatino incartato al mondo: il gianduiotto, un’icona del cioccolato piemontese. Qui, un macchinario di fine Ottocento per la sgusciatura delle preziose nocciole del Piemonte ricorda l’importanza di questo ingrediente nella creazione di questa delizia unica.

Un’Esperienza Immersiva e Coinvolgente

Il Museo del Cioccolato di Torino non si limita a esporre oggetti e macchinari, ma offre un’esperienza immersiva e coinvolgente. Grazie alla collaborazione con Alessandro Rota e il gruppo di rievocazione storica “Le vie del tempo”, sono stati realizzati quattro cortometraggi che fanno parte integrante del percorso, arricchendo l’esperienza con immagini e racconti vividi del passato.

Un Invito a Celebrare la Tradizione e l’Innovazione

Il Museo del Cioccolato di Torino è molto più di un semplice museo: è un omaggio alla tradizione, un tributo all’innovazione e un invito a celebrare l’eccellenza artigianale che ha reso Torino e il Piemonte famosi in tutto il mondo per la loro arte dolciaria. Che tu sia un appassionato di cioccolato, un amante della storia o semplicemente curioso di scoprire nuove esperienze, questo museo ti offre un’opportunità unica di immergerti in un mondo di sapori, aromi e storie affascinanti.

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Alessandro Maldera

Giornalista, ha collaborato per molti anni con testate giornalistiche nazional e locali. Dal 2014 è il fondatore di mole24. Inoltre è docente di corsi di comunicazione web & marketing per enti e aziende