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Chiesa di San Secondo: l’architettura neogotica della Crocetta

Da Alessandro Maldera

Gennaio 19, 2024

La Chiesa di San Secondo, situata nel quartiere Crocetta di Torino, rappresenta un simbolo di storia, architettura e devozione . Costruita nel corso del XIX secolo, questa maestosa struttura neogotica è stata testimone di eventi significativi nel corso della storia di Torino, sopravvivendo anche ai danni causati dai bombardamenti durante la Seconda Guerra Mondiale. Non solo, la chiesa dà il nome all’omonimo Borgo San Secondo in cui è ubicata

Storia della Chiesa di San Secondo

L’edificio religioso venne costruito tra il 1867 e il 1882. L’architetto responsabile del progetto originale era Luigi Fornero, ma successivamente il progetto fu modificato da Don Bosco, Tuttavia, a causa di varie complicazioni amministrative, il progetto fu interrotto nel 1872 su ordine del sindaco. Fortunatamente, due anni dopo, il progetto ripartì grazie all’intervento dell’arcivescovo di Torino, Lorenzo Gastaldi.

La figura dell’arcivescovo di Torino

Lorenzo Gastaldi, nato il 18 marzo 1815, fu una personalità di grande rilievo nella storia religiosa di Torino. Fratello del geologo e paleontologo Bartolomeo Gastaldi e del pittore Andrea Gastaldi, Lorenzo divenne vescovo di Saluzzo e successivamente arcivescovo di Torino. E qui promosse l’istituzione di centri culturali e di formazione. Uno di questi centri fu la Pontificia Facoltà di Torino, fondata nel 1874, che ancora oggi rappresenta un importante istituto di studi teologici. Il prelato morì nel 1883, lasciando un’eredità duratura di impegno e dedizione alla comunità.

La chiesa di San Secondo nel conflitto bellico

Durante la Seconda Guerra Mondiale subì danni significativi a causa dei bombardamenti. Gli attacchi aerei dell’8 dicembre 1942 e del 13 luglio 1943 causarono danni ai vetri, alle pareti esterne, alla facciata e agli infissi della chiesa. Nonostante questi danni, la chiesa non fu restaurata fino al novembre 1944, quando furono effettuate le prime riparazioni di fortuna.

L’architettura della Chiesa di San Secondo

La edificio religioso si distingue per la sua imponente architettura in stile neogotico. Occupando un’area di oltre 3000 metri quadrati, la chiesa è circondata da una massiccia cancellata in ferro battuto. La facciata principale, semplice e lineare, è caratterizzata da tre portoni d’ingresso, che conducono alle tre navate principali della chiesa. Al centro della facciata si trova un grande rosone che rompe la linearità del frontespizio. All’interno, la struttura presenta una pianta a croce latina, con navate delimitate da imponenti colonne decorate con raffinati capitelli. L’altare principale, sormontato da un vetro a cattedrale raffigurante Cristo seduto sul trono, è uno dei punti focali dell’interno della chiesa.

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Alessandro Maldera

Giornalista, ha collaborato per molti anni con testate giornalistiche nazional e locali. Dal 2014 è il fondatore di mole24. Inoltre è docente di corsi di comunicazione web & marketing per enti e aziende