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Auditorium Rai di Torino: tempio della musica classica

Da Alessandro Maldera

Gennaio 02, 2024

L’Auditorium Rai di Torino, dedicato al maestro Arturo Toscanini, è un edificio storico in via Rossini 15 che ha attraversato diverse fasi di trasformazione e adattamento nel corso degli anni. Costruito originariamente nel 1856 come Regio Ippodromo Vittorio Emanuele II, il palazzo è stato oggetto di numerose ristrutturazioni nel corso del Novecento. Oggi, l’Auditorium Rai è la sede dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai e ospita regolari stagioni sinfoniche ed eventi concertistici di alto livello.

Un viaggio nella storia dell’Auditorium Rai

La nascita come Regio Ippodromo Vittorio Emanuele II

L’Arena ha una storia che affonda le radici nell’Ottocento. Il Regio Ippodromo Vittorio Emanuele II nacque come “circo stabile” di proprietà della dinastia Savoia per l’arte equestre. Situato all’esterno della vecchia Torino barocca, l’edificio si adattava perfettamente all’architettura tipica del XIX secolo. Progettato dall’architetto Gaetano Bertolotti, il Regio Ippodromo poteva accogliere fino a 4.500 spettatori, distribuiti tra la sala centrale e le due gallerie circostanti. Costruito per essere il centro della vita mondana della società borghese dell’Ottocento, il circo stabile ospitava combattimenti equestri e manifestazioni atletiche e acrobatiche. Questa struttura architettonica caratteristica si diffuse in tutta Europa in quel periodo, con edifici simili che sorgevano a Berlino e Parigi.

La trasformazione in Teatro Vittorio Emanuele

Nel corso degli anni, il Regio Ippodromo ha subito diverse trasformazioni e adattamenti. Nel 1872, il teatro ospitò una prima stagione di concerti che segnò il passaggio verso un’attività prevalentemente concertistica. Grazie alla direzione del maestro Pedrotti il teatro di Torino divenne la prima città italiana a organizzare regolari stagioni sinfoniche tenute da un’orchestra stabilee regolari stagioni sinfoniche con un’orchestra stabile. Tra i giovani talenti che si esibirono sul palco, c’era un promettente violoncellista destinato a diventare un grande direttore d’orchestra: Arturo Toscanini. In seguito, il teatro fu rinominato Teatro Vittorio Emanuele II, dedicato all’attuale sovrano d’Italia.

Restauri e trasformazione in Auditorium Rai

Nel corso del Novecento, il Teatro Vittorio Emanuele necessitò di vari interventi di restauro e ampliamento per adattarsi alle esigenze dell’epoca. Nel 1901, l’ingegnere Antonio Vandone di Cortemilia si occupò della ristrutturazione dell’edificio, dotandolo di un foyer più ampio, nuovi locali di servizio e una copertura completamente rinnovata. Altre ristrutturazioni seguirono nel 1910 e nel 1926 quest’ultima realizzata in collaborazione con l’ingegner Antonio Giberti per la parte strutturale. Durante questo intervento, furono introdotti congegni meccanici per il palcoscenico e venne migliorata la visibilità in sala. Inoltre, l’edificio è stato oggetto di un’altra importante ristrutturazione nel 2005, che ha interessato principalmente l’area della platea e il foyer. Inoltre, venne installato un nuovo sistema di illuminazione, che ha contribuito a creare un’atmosfera suggestiva per gli spettatori.

L’acquisizione da parte della Rai e l’intitolazione ad Arturo Toscanini

Durante la Seconda Guerra Mondiale, lo stabile subì danni a causa dei bombardamenti che colpirono Torino. Nel 1952, la Rai acquistò il Teatro Vittorio e affidò al progettista Aldo Morbelli la responsabilità della ristrutturazione e dell’ampliamento dell’edificio. Lavori realizzati in collaborazione con l’architetto Carlo Mollino, noto per la sua ricostruzione del Teatro Regio. L’inaugurazione dell’Auditorium Rai avvenne il 16 dicembre 1952 con un concerto ( suonando opere di Stravinskij, Mozart, Rossini e Beethoven) diretto dal maestro Mario Rossi.

Nel 2007, in occasione del cinquantesimo anniversario dalla scomparsa di Arturo Toscanini, l’auditorium è ufficialmente intitolato alla sua memoria. Un riconoscimento per l’importante contributo alla creazione dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai e alla promozione della musica sinfonica.

L’Auditorium Rai oggi

L’Auditorium Rai di Torino “Arturo Toscanini” è una struttura di grande rilevanza per il panorama musicale italiano. La sala dispone di una capienza totale di 1.616 spettatori, con platea, galleria e balconata disposti a ferro di cavallo. Questo permette al pubblico di godere di una visione ottimale degli spettacoli e di godere appieno dell’esperienza sinfonica.

L’Auditorium ospita regolari stagioni sinfoniche, con concerti diretti da rinomati direttori d’orchestra e con la partecipazione di solisti internazionali di fama. L’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai, con il suo direttore artistico Ernesto Schiavi, è l’artefice di queste emozionanti performance musicali.

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Alessandro Maldera

Giornalista, ha collaborato per molti anni con testate giornalistiche nazional e locali. Dal 2014 è il fondatore di mole24. Inoltre è docente di corsi di comunicazione web & marketing per enti e aziende