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Torino: la Polizia chiude una tavola calda per problemi di igiene

Da Asja D'arcangelo

Gennaio 30, 2023

Per alcuni controlli della Polizia di Torino, chiude anche una tavola calda in zona Crocetta dopo che i Civich hanno trovato nel magazzino sporcizia e cacche di topi.

Iniziano i controlli a campione della Polizia nei locali

Nei giorni scorsi per le strade di Torino sono iniziati i consueti controlli della Polizia negli esercizi commerciali.

Sul campo c’erano gli agenti del commissariato San Secondo, del Reparto Prevenzione Crimine Piemonte, dell’unità cinofila, della Polizia Municipale Sezione Centro e Ispettori del Servizio Asl Sicurezza Igiene e alimenti.

Con l’ultimo giro di controlli sono stati presi in esame circa 120 tra persone ed esercizi, soprattutto nel quartiere della Crocetta. L’operazione aveva l’obiettivo di verificare che i locali, scelti a campione, portassero avanti le rispettive attività nel pieno rispetto della legge.

Nel corso dell’ispezione, però, sono emerse alcune irregolarità da parte degli esercenti. In un caso, le problematiche erano tanto gravi da aver decretato la chiusura dell’esercizio commerciale in questione.

Escrementi di topi e sporcizia: la Polizia di Torino chiude la tavola calda

Il locale chiuso si trovava in zona Crocetta ed era una tavola calda. All’interno dell’esercizio, i Civich hanno riscontrato dei gravi problemi di igiene, sia nelle cucine che nei luoghi dedicati alla clientela.

La sporcizia sui pavimenti era ovunque, soprattutto nella zona dei servizi, ma anche in cucina la situazione non era migliore. Le griglie del frigorifero erano arrugginite e sporche e, nella zona dove si conservavano gli alimenti, l’ispezione ha portato alla luce tracce di escrementi di topo.

Il personale dell’ASL e i poliziotti non hanno potuto fare altro che decretare l’immediata sospensione dell’attività. Il locale potrà riaprire dopo aver riottenuto le certificazioni necessarie, che gli ispettori sanitari competenti rilasceranno solo dopo un controllo. Dopo aver pagato anche la sanzione amministrativa di circa 4.000 euro, il proprietario potrà riaprire il locale, riportandolo alle normali condizioni previste dalla legge.

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Asja D'arcangelo

Studentessa di facoltà umanistiche all'Università di Torino. Appassionata di giornalismo, ama viaggiare e scoprire nuove culture.