Torino, i Murazzi pronti a ripartire, ma rischio esclusione per le discoteche

Dopo voci e speculazioni, con progetti naufragati, il Comune di Torino vuole accelerare per la riapertura dei Murazzi, ma ci sarebbero delle esclusioni eccellenti.
Uno dei luoghi che in passato ha rappresentato il ritrovo per il divertimento serale, ma da anni vive in uno stato di abbandono e inattività.
Diversi bandi e progetti sono stati emanati per rilanciare la zona, ma la pandemia ha rallentato ogni discorso di rilancio.
Già dai lavori di ristrutturazione lanciati la scorsa estate, in vista del 2022, la linea comunale era chiara: meno balli e più aperitivi.
Negli ultimi mesi, invece, la zona era frequentata da studenti universitari per il progetto Campus Diffuso.
I Murazzi di Torino sono pronti a ripartire, ma la musica è a rischio: i dettagli
Il Comune di Torino fa sul serio per riportare vita ai Murazzi, ma la movida serale, soprattutto per la musica è a rischio.
Lo ha ribadito ieri, Paolo Chiavarino (assessore al commercio del Comune di Torino), nel corso della commissione comunale, rispondendo a un documento del consigliere della lista Torino Bellissima.
Infatti l’interrogazione chiedeva di riqualificare zone degradate della città, tra cui i Murazzi, Parco del Valentino e spazi verdi.
I Murazzi potrebbero vedere una conversione delle attrattive dei più giovani, con un taglio a notti di alcol e musica. Una scelta che vuole legare l’esigenza dei commercianti e dei giovani alle richieste di riposo dei residenti, che per anni hanno subito musica e schiamazzi in piena notte.
Il primo passo è rendere agibili i locali, per salvaguardare lavoratori e clienti.