Torino, partiti i lavori per la zona 30 a Borgo Vanchiglia

La zona 30 sta diventando sempre più una costante per la Città di Torino, e in queste ore sono partiti i lavori per il progetto anche a Borgo Vanchiglia.
La Città della Mole ha da tempo avviato un progetto di mobilità sostenibile, incentrato su piste ciclabili e percorsi pedonali. Le istituzioni delle zone 30 possono aiutare la svolta in direzione degli spostamenti green.
In passato i tratti a velocità limitata sono stati istituiti in corso Traiano e in altre arterie cittadine.
Il Comune di Torino istituisce una zona 30 anche a Borgo Vanchiglia: i dettagli
Il comune di Torino continua a investire in spostamenti a misura d’uomo, continuando a lavorare su percorsi urbani alternativi alle automobili.
I lavori per la creazione di nuovi spazi pedonali, allargamento dei marciapiedi e alcune modifiche alla viabilità sono già partiti.
Lo scopo è segnato da tempo: ridurre il traffico delle autovetture, favorendo spostamenti alternativi.
Torino infatti è la città europea con più automobili per popolazione pro capite, e questo contribuisce ad innalzare la quantità di polveri sottili presenti nell’area, e di conseguenza l’inquinamento.
Il progetto è stato approvato sia dalla Giunta Comunale che dai rappresentanti della Circoscrizione 7, e ha trovato i finanziamenti al progetto con i fondi Pon Metro, e si allinea al Piano Urbano della Mobilità Sostenibile, adottato poche settimane fa dalla Città Metropolitana di Torino.
Intanto oggi le autorità hanno chiuso via Denina, che collega corso Regina Margherita e corso San Maurizio. Una mossa sperimentale, che ha però portato diverse critiche, costringendo il comune a fare dietrofront e riaprire il tratto stradale.
Il progetto che porta alla modifica viaria nelle vie Sant’Ottavio, via Giulia di Barolo e via Buniva è partito in queste ore.
La città vuole fortemente ampliare la propria rete di spostamenti sostenibili proprio ora che Torino non è la città più inquinata di Italia.