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A Torino è stata scoperta la causa dell’allergia alle nocciole

Da Daniele Riefolo

Luglio 08, 2021

A Torino potrebbe essere stata scoperta la causa dell'allergia alle nocciole

All’ospedale Regina Margherita di Torino è stato isolato il componente che causerebbe l’allergia alle nocciole.

La notizia ha una portata eccezionale, essendo l’allegria a questo frutto la seconda per diffusione nelle allergie severe nei bambini. Solo le arachidi hanno una diffusione maggiore nel procurare le allergie.

L’Italia ha larghissima diffusione della nocciola in ambito alimentare, tant’è che è secondo produttore mondiale del frutto, seconda solo alla Turchia. Il Piemonte, inoltre, è la regione che associa maggiormente la propria tradizione dolciaria a questo frutto a guscio.

In Europa, su una popolazione di circa 446 milioni di persone, 890 mila unità soffrono di allergia legata alla nocciola. 20 mila di questi sono bambini italiani, i più esposti ad allergie severe, di cui 1200 solo in Piemonte.

A Torino scoperta la causa dell’allergia alle Nocciole: i dettagli

La nocciola potrebbe causare allergie mediante una proteina, la Oleosina. Questa è la scoperta effettuata dai medici dell’Ospedale Regina Margherita di Torino.

La dottoressa Giovanna Monti, del dipartimento di allergologia pediatrica, ha condotto il team alla sensazionale scoperta. L’Istituto di Scienze di Produzioni Alimentari del CNR di Torino ha affiancato la suddetta ricerca.

La vera novità è che in molti bambini questa proteina, di matrice oleosa, risulta essere l’unico allergene.

Il nuovo allergene è stato depositato nella Banca degli Allergeni dell’Organizzazione Mondiale della Sanità.

Gli esperti hanno condotto lo studio su 37 bambini, e al momento l’Oleosina non è rintracciabile negli attuali test allergologi.

La scoperta permetterà una migliore diagnosi della malattia, aumentando infatti la prevenzione soprattutto nei bambini, soggetti più esposti ad allergie severe.

L’ospedale Regina Margherita, infatti, non è nuovo a scoperte e all’utilizzo di tecnologie all’avanguardia in ambito medico e sanitario: lo scorso maggio un robot ha aiutato a salvare la vita a una bambina coinvolta in una pericolosa operazione al rene.

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Daniele Riefolo

Laureato in Filosofia presso l'università degli studi di Bari, ha pubblicato diversi saggi e libri fin dal 2012, Vanta diverse collaborazioni con testate locali e nazionali ed esperto di comunicazione e marketing aziendale