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Torino, contro i divieti di sosta scendono in campo le telecamere e i vigili in borghese

Da Daniele Riefolo

Giugno 29, 2021

Torino, contro i divieti di sosta scendono in campo le telecamere e i vigili in borghese

Il comando dei vigili urbani di Torino vuole combattere gli automobilisti indisciplinati, soprattutto sui divieti di sosta con tutti i mezzi a disposizione, comprese le telecamere.

Il comandante della Polizia Municipale, Emiliano Bezzon, ha annunciato una lunga serie di disposizione per la lotta ai cittadini irrispettosi delle leggi.

Già da tempo Palazzo di Città ha in mente l’utilizzo delle telecamere per contrastare la criminalità nel capoluogo di regione.

Ma oltre agli occhi elettronici i vigili urbani preparano anche una controffensiva in borghese. Lo scopo è combattere chi commette infrazioni alla guida che spesso collidono col senso civico, e che con le multe potrebbero rimpolpare le casse comunali.

I vigili urbani di Torino mettono in campo telecamere e polizia in borghese per la lotta ai divieti di sosta: i dettagli

I divieti di sosta sono solo uno dei problemi che affliggono le strade torinesi. Nella lettera dei vigili urbani si legge che le infrazioni da combattere, oltre alle soste sono i sorpassi pericolosi, limiti elevati di velocità, manovre pericolose e violazione della mobilità sostenibile.

Una delle prime mosse sarà quella di utilizzare due mezzi di spostamento in borghese, ossia senza insegne istituzionali.

Una mossa che in passato era utilizzata dal reparto Radio Mobile dei Vigili esclusivamente nella Circoscrizione 3, ma ora sarà allargato all’intero territorio comunale.

Lo scopo è quello di puntare, ovviamente, sull’effetto sorpresa.

L’ausilio delle tante invocate telecamere è un altro strumento su cui il Palazzo di Città punta fortemente per limitare le trasgressioni.

Tuttavia è noto come questa sia una mossa anche per rimpolpare le casse comunali, minate anch’esse dalla Pandemia. Infatti il comandante della Polizia Municipale ha chiesto di aumentare del 30% le contravvenzioni rispetto al 2019.

L’obiettivo primario restano gli automobilisti che parcheggiano in zone vietate, come divieti di sosta, marciapiedi e stalli per moto e biciclette.

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Daniele Riefolo

Laureato in Filosofia presso l'università degli studi di Bari, ha pubblicato diversi saggi e libri fin dal 2012, Vanta diverse collaborazioni con testate locali e nazionali ed esperto di comunicazione e marketing aziendale