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Grattacielo Regione Piemonte: un progetto afflitto da modifiche

Da Daniele Riefolo

Giugno 18, 2021

Grattacielo della Regione Piemonte con sfondo le montagne

Il Grattacielo della Regione Piemonte è un progetto che ha subito svariate modifiche incappando in numerosi ostacoli nel corso degli anni. Nonostante le prime stime indicassero che l’opera sarebbe stata inaugurata nel 2015, ad oggi essa rimane incompleta e la sua fine sembra ancora lontana. Ogni ritardo e variazione comporta un aumento dei costi, che gravano sulle casse del Comune di Torino. Inoltre, il disagio causato ai cittadini e alle attività commerciali adiacenti alla zona è evidente, con numerosi negozi costretti a chiudere a causa dei continui cantieri.

I ritardi e le modifiche al progetto

I tempi di costruzione si sono allungati notevolmente a causa di diversi fattori. Innanzitutto, vi sono state nove variazioni al progetto, che hanno comportato inevitabilmente ritardi nell’avanzamento dei lavori. Tali variazioni hanno contribuito ad aumentare i costi, che inizialmente erano già molto elevati. Attualmente, la spesa pubblica per questa struttura incompiuta ammonta a 336 milioni di euro.

I primi ritardi si sono verificati quando un giudice ha emesso due condanne per favoreggiamento a due ditte coinvolte nell’appalto. Successivamente, un secondo processo ha condannato alcuni fornitori per la scarsa qualità dei materiali utilizzati nella costruzione del grattacielo. Questi eventi hanno inevitabilmente rallentato i lavori e hanno contribuito ad aumentare i costi complessivi.

L’impatto sulle finanze pubbliche

Uno dei principali problemi legati alle modifiche del Grattacielo della Regione Piemonte è rappresentato dal suo impatto sulle finanze pubbliche. Inizialmente, nel 2007, era stato assicurato che la costruzione e lo spostamento della sede regionale non avrebbero gravato sulle tasche dei cittadini. Tuttavia, l’aumento dei costi e i continui ritardi hanno comportato un notevole aumento della spesa pubblica. I soldi, infatti, provengono dalle casse dei cittadini, che vedono i loro soldi investiti in un’opera incompiuta e dai tempi di realizzazione estremamente dilatati.

La nuova variazione

Di recente, è stata annunciata una nuova variazione al progetto. Questa modifica comporterà un ulteriore aumento dei costi, con un’aggiunta di sei milioni di euro al budget già esistente. È importante sottolineare che questo aumento dei costi non è l’unico che si è verificato nel corso degli anni, ma è solo l’ultimo di una serie quasi infinita.

La data stimata per l’apertura

Nonostante i continui ritardi, è stata stabilita una nuova data stimata per l’apertura del grattacielo. Secondo le previsioni attuali, l’inaugurazione potrebbe avvenire nel 2023. Tuttavia, è importante sottolineare che questa data potrebbe subire ulteriori ritardi o intoppi, considerando la storia del progetto e le difficoltà incontrate finora.

L’impatto sulle attività commerciali

Un altro aspetto importante da considerare è l’impatto che il progetto ha avuto sulle attività commerciali adiacenti alla zona. A causa dei continui cantieri e dei ritardi nella costruzione, molte attività hanno dovuto chiudere i battenti a causa del mancato flusso di clienti. Su dodici attività commerciali presenti nella zona, ben sei hanno dovuto chiudere, lasciando un vuoto economico nella comunità locale.

Aggiornato il 18/01/2024

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Daniele Riefolo

Laureato in Filosofia presso l'università degli studi di Bari, ha pubblicato diversi saggi e libri fin dal 2012, Vanta diverse collaborazioni con testate locali e nazionali ed esperto di comunicazione e marketing aziendale