Piemonte, saldi al via il 3 luglio

Dopo quasi diciotto mesi di difficoltà economiche legate alla pandemia, il Piemonte ha deciso di anticipare i saldi estivi al 3 luglio.

Il Covid ha messo a durissima prova le attività commerciale, e durante i mesi più duri i negozi a Torino che hanno pensato alla chiusura sono stati vicini al 90%.

Il settore più colpito è stato quello ristorativo, con 549 chiusure soltanto nel capoluogo di regione.

I vaccini hanno fatto crollare il numero di ricoveri e di contagi, aumentando la speranza di una rapida ripresa, economica e sociale.

Adesso la regione ha deciso di anticipare il periodo di sconti per aiutare le attività commerciali a ripartire quanto prima.

Saldi estivi anticipati al 3 luglio in Piemonte: le motivazioni

Il Piemonte, così come fatto da Lombardia, Liguria ed Emilia Romagna ha deciso di anticipare di trenta giorni il periodo dei saldi estivi.

La Regione ha deliberato la partenza dei saldi il 3 luglio, e dureranno otto settimane, non necessariamente continuative. La delibera è stata firmata da Vittoria Poggio, assessore al commercio regionale dopo un confronto con le regioni confinanti: Liguria, Lombardia ed Emilia Romagna per l’appunto.

Tutte le categorie di vendita al dettaglio sono coinvolte, sia per quanto riguarda i negozi fisici che quelli online.

Questa manovra permetterà alle aziende di programmare al meglio la vendita estiva, inoltre l’apertura di diversi scali può portare a una crescita di domanda, soprattutto nell’ambito dell’abbigliamento.

I primi segnali dopo le riaperture in zona gialla sono stati confortanti, e la speranza che i saldi attirino acquirenti, facendo ripartire l’economia. Il prossimo mese di luglio metterà alla prova l’economia piemontese, da sempre vogliosa di ripartire da questo periodo difficile.

Anche il turismo spera di ripartire, in estate infatti molte delle residenze sabaude organizzeranno diversi eventi all’aria aperta per far vivere in sicurezza le meraviglie del territorio.