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Ennesima accusa di razzismo nei confronti del Museo Lombroso: l’attacco di De Bonis

Da Daniele Riefolo

Maggio 15, 2021

Ennesimo accusa di razzismo nei confronti del Museo Lombroso: l'attacco di De Bonis

Nell’epoca dell’eccessivo politicamente corretto, torna in auge una vecchia polemica sul Museo Lombroso, accusato di razzismo.

Il polo museale convive da anni con questo annoso fardello, ed è spesso vittima di epiteti pesanti da parte dei numerosi detrattori.

I curatori della mostra hanno lamentato di recenti diversi attacchi social, soprattutto sul profilo Facebook della struttura. La causa? i detrattori non hanno gradito le recensioni positive al museo, ricevute durante gli speciali RAI per la partenza torinese del Giro d’Italia.

I responsabili della galleria hanno spesso accusato che la natura degli attacchi sia si natura politica, ed è proprio dalla politica che arriva l’ultima accusa.

Il museo Lombroso accusato di razzismo: L’attacco del Senatore Saverio De Bonis

La mostra intitolata e dedicata a Cesare Lombroso ha sempre scatenato opinioni contrastanti per la forte natura del museo.

Lombroso ha dedicato la sua vita alla ricerca scientifica, creando la discussa materia dell’antropologia criminale. Una branca scientifica che studia i “Criminali dalla nascita”, e dagli sviluppi spesso controversi.

Alla base del comportamento criminale congenito ci sarebbe una particolare fisionomia, che ha portato il medico a sperimentare direttamente sull’uomo le sue teorie.

Per anni queste teorie, soprattutto in tempi moderni, ha destato più di un malumore e decise smentite.

Il senatore del gruppo misto Saverio De Bonis, lucano di nascita, ha mosso accuse di razzismo verso il museo dedicato al medico nativo di Verona.

Il senatore ha sostenuto che la mostra sia la più grande fossa comune di meridionali al mondo. Questa accusa deriva infatti dall’esposizione di crani umani nel polo museali.

Inoltre De Bonis ha aggiunto che la mostra fomenti un razzismo scientifico mosse da ideali nazisti. Lo stesso senatore ha chiesto al ministero della cultura della mostra.

La difesa dei curatori della galleria è che il museo rappresenti un pezzo della storia della scienza, e che se anche non sia condivisibile come ideale sia utile a ripercorre le tappe del progresso della medicina e dell’antropologia.

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Daniele Riefolo

Laureato in Filosofia presso l'università degli studi di Bari, ha pubblicato diversi saggi e libri fin dal 2012, Vanta diverse collaborazioni con testate locali e nazionali ed esperto di comunicazione e marketing aziendale