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Salone del Libro, ancora molti interrogativi

Da Sharon Zaffino

Settembre 23, 2020

Salone del libro, ancora molti interrogativi senza risposta. La riunione dello scorso martedì, svolta tra le Istituzioni e gli organizzatori della manifestazione, ci dà solo una certezza: il tema. Scopriamo insieme i temi toccati nel consiglio del 22 settembre.

Salone del Libro, ancora molti interrogativi

Il Salone o I Saloni?

Nei giorni scorsi abbiamo parlato della possibilità di avere due Saloni in contemporanea. Il primo “fisso” e il secondo “esteso” su tutta la regione. Pare però, che dopo la riunione di martedì sia stata abbandonata questa idea. Non più due saloni, ma solo uno e itinerante. E’ questa la nuova idea alla base dell’organizzazione del nuovo Salone.

Gli organizzatori della manifestazione hanno dunque iniziato a valutare le plausibili location. Le Ogr, Combo, il Circolo dei Lettori e il Museo del Cinema, sono tra le più probabili. Non si esclude, però il Museo Egizio, Oval e il Museo dell’Automobile. Non è poi stata scartata la collaborazione con le librerie. Alla riunione si è pensato anche a un “Piano B”, nel caso la situazione Covid-19 dovesse peggiorare: un Salone tutto Digitale.

Le date

Nessuna conferma, neanche per le date. Per ora si parla del ponte dell’Immacolata come possibile periodo. La Kermesse torinese si dovrebbe svolgere così dal 5 all’8 dicembre 2020. E’ possibile che il periodo sia stato scelto per riempire il buco lasciato dalla fiera “Più libri, più liberi”. L’edizione della fiera 2020 del Libro di Roma è stata infatti cancellata e rimandata al 2021. Al suo posto ci sarà il festival dell’editoria “Insieme” dal 1 al 4 ottobre.

Gli studenti

Anche gli studenti delle scuole elementari, medie e superiori rimangono un’incognita. La presenza dei giovanissimi è sempre stata il punto di forza del Salone. Tra le ipotesi di fruizione, affrontate martedì scorso, c’è la presenza da remoto. Dunque, se gli alunni non potranno andare al Salone sarà il salone che andrà dagli alunni. Come? Semplice, con l’utilizzo dei canali digitali, il cui uso non è affatto sconosciuto ai ragazzi.

L’unica certezza? Il tema

Anche se le incognite sono molte, una certezza c’è: il tema. Il vecchio titolo della Kermesse Torinese “Altre Forme di Vita” è stato abbandonato. A prendere il suo posto “Vita Nova”. L’opera, composta tra il 1292 e il 1292, è una composizione di diverse liriche scritte nelle molteplici fasi della vita di Dante. Il tema, nonostante sia molto antico, risulta molto attuale. Non solo per guardare al passato per apprendere il presente e creare un futuro, ma anche per dare importanza agli autori italiani. La presenza di autori stranieri è infatti messa in dubbio dalla situazione Covid, che al momento sta peggiorando.

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Sharon Zaffino

Sharon Zaffino, laureata in Lettere Moderne all' Università degli Studi di Milano e laureanda magistrale in Scienze e Tecniche della Comunicazione all'Unità degli Studi dell'Insubria.