Le case “sorvegliate” da occhi speciali

Conoscete la casa sorvegliata da occhi speciali in via XX Settembre 79?
La nostra città ha occhi che ci guardano.
Passeggiando in via XX Settembre, al numero 79, una porta in legno sembra fissare chi si avvicina.
Gli intarsi di questa porta di inizio ‘900 appaiono come due occhioni ben spalancati. Questi non incutono timore, ma c’è un altro guardiano più minaccioso che sorveglia l’entrata del palazzo.
E’ il volto di un demone in pietra pronto ad aggredire, che sovrasta l’ingresso. Non viene voglia di varcare la soglia, a meno che non si sia stati invitati. Questi guardiani di porta, sono detti mascheroni.
Sia gli occhi raffigurati sui portoni che i mascheroni, nella tradizione della Torino magica, hanno la funzione di tener lontano il male.
Mascheroni, draghi, meduse, serpenti che vediamo in molti edifici del centro storico hanno un aspetto spaventoso, atto a dissuadere i malintenzionati dal loro intento.
Ci sono altri sguardi nascosti in città.
Non sono sempre sguardi benevoli. Difficili da scorgere, ancor più ai giorni nostri causa i telefoni cellulari che ci distraggono, sono gli occhi rappresentati sui marciapiedi, generalmente alla base di un palazzo.
Si tratta di fessure scavate nella pietra, che raffigurano occhi dal taglio maligno.
Li troviamo ad esempio all’altezza di via Alfieri 19 o di via Po 12. In Via Lascaris, quasi in piazza Solferino, si vedono sul marciapiede due feritoie a forma di occhi con espressione malvagia. Siamo davanti all’edificio di una banca che è stata sede di una loggia massonica.
I locali al piano interrato, dove si svolgevano forse riunioni segrete, prendevano aria e luce proprio attraverso questi occhi detti del diavolo.
Quando ci dicono che l’area è sorvegliata, dovremmo chiederci se lo è da telecamere di sicurezza o da occhi che appartengono ad una dimensione tutt’altro che hi-tech.
A cura di Laura Polesinanti, House Hunter ed intermediaria immobiliare