Lucento, un quartiere in trasformazione.

C’è un luogo a Torino dove i paesaggi cambiano velocemente: è la il quartiere di Lucento
Scordatevi la Torino tutta regolare, con le vie lunghe e dritte, le case vicine e tutte di fila, con così poco cielo sopra la testa. Qui non siamo lontani dal centro storico, eppure ci troviamo al confine fra la città e la campagna in un luogo che, come tanti a Torino, rivela delle sorprese. Il quartiere di Lucento è situato nel quadrante Nord Ovest di Torino, incastonato fra le Vallette e il nuovo Parco Dora.
E’ un quartiere che è nato borgo, con la sua chiesa e le sue tradizioni, un luogo di passaggio ricco di storia.
Qui si intrecciano le tracce millenarie dei fiumi, delle strade, della natura, insieme alle opere dell’uomo: case di tutti i tipi, fabbriche enormi, ponti fra i più curiosi. In tutto ciò gli spazi si amplificano, il verde è ovunque, gli scorci si moltiplicano.
E ogni tanto grandi autostrade urbane tagliuzzano la città qui e là, un po’ sopra ma anche sotto. perchè qui una volta passava un lungo tunnel che collegava le industrie di Lucento a quelle di Parco Dora, un trincerone ferroviario che si snidava sotto le case finendo poi dentro le fabbriche.
Oggi Lucento è al centro di una grande trasformazione legata a queste industrie che ne hanno caratterizzato il paesaggio, la Thyssenkrupp e la Ilva, presenti dal secondo dopoguerra.
E’ l’immagine della fine di un’era, quella industriale, che è ormai scomparsa a Torino, e che qui è scomparsa portandosi dietro la vita di sette persone, sette operai della Thyssenkrupp morti nel 2007 in seguito ad un rogo sciagurato.
E sul futuro di quest’area il 28 maggio l’assessore all’urbanistica Lo Russo presenterà i piani del Comune in un incontro curato dall’Urban Center.
Per studiare la complessità del quartiere Lucento in questi giorni si svolgerà un seminario del Politecnico e dell’Università, incentrato in particolar modo sullo spazio urbano, con contributi di esplorazione urbana, sociologia e storia.
Il seminario, che si svolge in più giornate dal 19 al 30 maggio, avrà alcuni momenti aperti a tutti, come lezioni di fotografia e visite, e si concluderà il 30 maggio con la festa delle scuole del quartiere, in cui verranno esposti i lavori dell’evento.
La Redazione di Mole 24