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Profezia Torino: la fine del mondo inizierà da qui

Da Alessandro Maldera

Aprile 06, 2012

Profezia Torino: la fine del mondo inizierà da qui Cattedrale Amiens

La fine del mondo il 21 dicembre 2012, i Maya, Nostradamus? Niente da fare.

Secondo una profezia, la vera fine del mondo sarà annunciata da un segnale lanciato da un angelo a Torino.

Sì, proprio a Torino, la città magica e occulta per eccellenza.

Non poteva mancare un riferimento alla fine del mondo, e questo riferimento in effetti c’è.

Non è molto pubblicizzato, ma su internet si può trovare.

Tutto nasce da un intreccio tra Torino ed altre città d’Europa, complicato e cervellotico ma ugualmente curioso da seguire.

Iniziamo dal duomo di Torino

Eretto al posto di tre chiese, ossia quella di San Salvatore, la più antica, quella di San Giovanni Battista, dov’era conservata la mandibola del Battista e quella dedicata a Santa Maria del Duomo, può essere definito a buon diritto un duomo “uno e trino“.

A qualche chilometro di distanza, al di là delle Alpi e oltre confine, in Francia c’è la cattedrale di Chartres. Costruita anch’essa al posto di tre antiche chiese. Pure a Rouen la cattedrale è stata edificata nel 1144 sopra le rovine di tre chiese.

Stesso discorso per Amiens: cattedrale costruita sopra tre chiese.

Torino, Chartres, Rouen ed Amiens sarebbero quindi le quattro città europee aventi come caratteristiche le cattedrali “trine”.

Una coincidenza casuale?

Si direbbe di no, e la spiegazione starebbe nel rinvenimento di un vecchio calendario lunare. Sulla cui copertina sarebbe stata scoperta un’incisione risalente al ‘600 raffigurante un angelo che, volando sull’Europa, sfiora con l’ala Amiens, Rouen, Parigi e Chartres. Mentre la mano sinistra indica Torino e la destra Santiago di Compostela.

Una mappa stellare, ma Torino, lontana dagli itinerari delle cattedrali, appare un po’ fuori luogo.

Dunque perché è stata inserita?

Inutile dire che sulla questione ci sono fior di dispute e ipotesi tra le più disparate.

Ma alcune accattivanti interpretazioni sostengono che l’incisione originale è stata eseguita dopo che la Sindone è stata portata da Chambery al Duomo di San Giovanni. Ancor più fantasiosa la versione secondo la quale l’angelo in questione dimostrerebbe l’appartenenza di Torino, Chartres e Santiago di Compostela ad una sorta di triangolo magico, al centro del quale l’angelo rappresenterebbe una forza magica.

Profezia Torino: la fine del mondo inizierà da qui
Profezia Torino: la fine del mondo inizierà da qui

Il solito triangolo magico di cui Torino sarebbe uno dei vertici.

Ma in nostro soccorso arriva un commento in francese che fa da didascalia all’angelo:

“Quando da Torino
l’angelo chiamerà Le Penseur,
a Notre-Dame le chimere urleranno
e si sveglierà l’angelo di Chartres,
che spezzerà l’orologio
a significare che il tempo è finito.
L’asino farà suonare la ghironda.
Ad Amiens risplenderà la testa
del Battista e l’angelo non piangerà più.
A Rouen tornerà a battere
il cuore di Riccardo
e un’armonia di campane
annuncerà il Salvatore.

Profezia Torino: la fine del mondo inizierà da qui

Il “Pensatore” chiamato dall’angelo altro non è che una delle più celebri chimere che ornano le guglie di Notre-Dame.

Le chimere a quel punto urleranno e l’angelo spezzerà il quadrante solare che regge nella cattedrale di Chartres, e l’asino musicante farà sentire il suono della ghironda. Contemporaneamente , ad Amiens, il cranio di Giovanni Battista sprigionerà luce e l’angelo che piange smetterà di versare le sue lacrime.

Il cuore di Riccardo, re d’Inghilterra, tornerà a battere sotto le volte della cattedrale di Rouen e le campana suoneranno per annunciare che il Salvatore sta arrivando.

Una profezia, sicuramente, che sembra annunciare che la fine del mondo arriverà dopo un segnale dato dall’angelo a Torino.

Dunque, cari torinese, non è necessario studiare le profezie dei Maya o di Nostradamus. Consoliamoci: quando ci sarà la fine del mondo, saremo i primi a saperlo. Anche se troppo tardi.

La Redazione di Mole24

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Alessandro Maldera

Giornalista, ha collaborato per molti anni con testate giornalistiche nazional e locali. Dal 2014 è il fondatore di mole24. Inoltre è docente di corsi di comunicazione web & marketing per enti e aziende