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Nefertari al Museo Egizio: la regina moglie di Ramses torna a Torino

Da Alessandro Maldera

Agosto 12, 2024

Dopo un lungo viaggio straordinario in giro per il mondo, la regina Nefertari torna finalmente a casa, al Museo Egizio di Torino. A partire dal 9 agosto 2024, i visitatori potranno ammirare il prezioso corredo funebre di questa regina egizia, la seconda sposa reale di Ramses II, uno dei faraoni più celebri dell’antico Egitto. Questo evento segna un momento cruciale nella storia del Museo Egizio, il più antico al mondo dedicato alla civiltà egizia, poiché celebra il bicentenario della sua fondazione e rende omaggio alle radici stesse della sua collezione.

La Scoperta di una tomba regale

La storia di questo straordinario ritrovamento risale al 1904, quando l’archeologo italiano Ernesto Schiaparelli, allora direttore del Museo Egizio, guidò una spedizione nella Valle delle Regine, un’area sacra dell’antica Tebe, oggi conosciuta come Luxor. Fu in questo luogo suggestivo che Schiaparelli e il suo team fecero una scoperta senza precedenti: la tomba intatta di Nefertari, la regina più amata di Ramses II.

Un tesoro inestimabile

All’interno della tomba, gli archeologi rimasero sbalorditi dalla ricchezza dei reperti rinvenuti. Il corredo funebre di Nefertari comprendeva oggetti di inestimabile valore, tra cui

  • frammenti del sarcofago monumentale
  • statuette di legno dipinte raffiguranti divinità egizie
  • amuleti in pasta di vetro
  • un paio di sandali regali

Questi preziosi manufatti, destinati ad accompagnare la regina nel suo viaggio nell’aldilà, offrono uno spaccato unico sulla vita e le credenze dell’antico Egitto.

Un’ambasciatrice globale della Cultura Egizia

Dopo la sua riscoperta, il corredo di Nefertari ha intrapreso un viaggio straordinario, diventando un’ambasciatrice itinerante della cultura egizia. Nel 2016, i reperti furono esposti per la prima volta al di fuori dell’Italia, al Rijksmuseum van Oudheden di Leiden, nei Paesi Bassi. Da allora, il corredo ha girato il mondo, facendo tappa in musei prestigiosi come l’Ermitage di San Pietroburgo, il National Museum of Natural History di Washington D.C. e il Nelson-Atkins Museum of Art di Kansas City.

Un nuovo allestimento suggestivo

Ora, dopo otto anni di peregrinazioni, il corredo di Nefertari torna finalmente a Torino, dove sarà esposto in un nuovo allestimento curato da Enrico Ferraris e Cinzia Soddu. Le vetrine di inizio Novecento, volute dallo stesso Schiaparelli, accoglieranno nuovamente i reperti, ma questa volta saranno arricchite da un apparato multimediale che includerà video, disegni e fotografie d’archivio. Grazie al nuovo allestimento e alle tecnologie multimediali, i visitatori potranno esplorare questo tesoro riscoperto come mai prima d’ora, apprezzando la maestria artigianale e l’incredibile ricchezza simbolica di ogni oggetto.

Il fascino senza tempo di Nefertari

Nefertari non era solo la sposa reale di Ramses II, ma anche una figura di grande importanza nell’antico Egitto. La sua tomba, decorata con affreschi straordinari che celebrano la sua bellezza e il suo ruolo di regina, è considerata una delle più belle e meglio conservate della Valle delle Regine. Attraverso il corredo funebre, i visitatori potranno scoprire il fascino senza tempo di questa regina egizia e comprendere l’importanza che rivestiva nella società dell’epoca.

Un’occasione per celebrare il Museo Egizio

Il ritorno del corredo di Nefertari a Torino coincide con un momento particolarmente significativo per il Museo Egizio: il bicentenario della sua fondazione. Questo evento rappresenta quindi un’occasione unica per celebrare l’importanza di questa istituzione e il suo ruolo cruciale nella preservazione e nella promozione del patrimonio culturale egizio. Attraverso l’esposizione di questo tesoro riscoperto, il Museo Egizio ribadisce il suo impegno nel mantenere viva la memoria dell’antico Egitto e nel trasmettere questa conoscenza alle generazioni future.

Un invito a scoprire l’Antico Egitto

Il ritorno del corredo di Nefertari al Museo Egizio di Torino è un evento imperdibile per chiunque sia affascinato dall’antico Egitto e dalla sua ricca eredità culturale. Che siate appassionati di storia, amanti dell’arte o semplicemente curiosi di scoprire le meraviglie di questa civiltà millenaria, l’esposizione di questi reperti vi offrirà un’opportunità unica di immergervi in un mondo antico e misterioso, lasciandovi incantati dalla sua bellezza e dalla sua profondità simbolica.

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Alessandro Maldera

Giornalista, ha collaborato per molti anni con testate giornalistiche nazional e locali. Dal 2014 è il fondatore di mole24. Inoltre è docente di corsi di comunicazione web & marketing per enti e aziende