Mole24 Logo Mole24
Home » Ambiente » Inquinamento aria Torino febbraio 2024: la situazione preoccupa

Inquinamento aria Torino febbraio 2024: la situazione preoccupa

Da Alessandro Maldera

Febbraio 21, 2024

L’inquinamento dell’aria preoccupa la città di Torino, soprattutto dopo i rilevamenti nel mese di febbraio 2024. Colpa soprattutto delle scarse precipitazioni e le temperature medie sopra la media I valori delle centraline Arpa hanno raggiunto livelli preoccupanti, superando la soglia di 50 microgrammi per metro cubo, la classe di rischio più elevata su una scala di 5. In particolare, le particelle di PM 2.5 hanno superato i limiti consentiti per diversi giorni, suscitando preoccupazione tra i residenti e le autorità locali.

Cosa sono le particelle di PM 2.5

Queste particelle sospese nell’aria che hanno un diametro inferiore a 2,5 micron. Elementi così piccoli che possono penetrare facilmente nei polmoni umani, causando danni alla salute. Sono prodotte da diverse fonti, tra cui l’industria, il traffico veicolare, il riscaldamento domestico e le attività agricole.

Concentrazioni di PM10

Le concentrazioni di PM10, particelle sottili presenti nell’aria, sono state meno estreme ma comunque preoccupanti. Su una scala di 5, con il valore critico che si attiva oltre i 100 microgrammi per metro cubo, le centraline hanno rilevato un livello 4.

I dati sulle centraline Arpa

Secondo i dati rilevati tra venerdì e domenica, la maggior parte delle stazioni ha registrato valori di inquinamento atmosferico superiori alla soglia critica. La città più colpita è stata Asti, con un valore di 75 microgrammi per metro cubo, seguita da Chieri con 72, Casale con 71 e Vinovo con 66. Anche Torino e la sua prima cintura hanno registrato valori elevati, con il quartiere Lingotto a 63, Settimo a 61, via Rubino a 60 e piazza Rebaudengo a 59. Altre città della regione, come Cigliano in provincia di Vercelli, Novara e Borgaro, hanno superato anch’esse la soglia dei 50 microgrammi.

La situazione a Torino

Dei 34 punti di rilevamento, ben 21 hanno riportato valori superiori ai 50 microgrammi per metro cubo. Inoltre, ogni due giorni si sono superati i limiti di legge per le concentrazioni giornaliere di PM10. Questa situazione preoccupante è in linea con quanto osservato negli anni precedenti.

Misure di contrasto

La Regione ha attivato il semaforo antismog, che rimarrà attivo a Torino fino a domani. Questo sistema si basa sulle previsioni dell’ARPA e prevede limitazioni strutturali e divieti di circolazione per i veicoli più inquinanti. I veicoli diesel fino alla classe Euro 5 per il trasporto persone sono vietati dalle 8 alle 19, così come i veicoli per il trasporto merci che rientrano nelle classi Euro 3 e 4. I ciclomotori Euro 0 e 1 sono vietati per l’intera giornata.

Alessandro Maldera Avatar

Alessandro Maldera

Giornalista, ha collaborato per molti anni con testate giornalistiche nazional e locali. Dal 2014 è il fondatore di mole24. Inoltre è docente di corsi di comunicazione web & marketing per enti e aziende