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Castello di Montalto Dora: tra storia e maestosità

Da Alessandro Maldera

Gennaio 09, 2024

Il Castello di Montalto Dora, situato nel comune omonimo nella provincia di Torino, è una maestosa fortezza che si erge con fierezza sul monte Crovero. Un luogo affascinante che offre una vista panoramica sul suggestivo lago Pistono e sulla piana circostante. La sua storia millenaria e la sua imponenza architettonica lo rendono un ricco di fascino e mistero.

Origini

La storia del Castello di Montalto Dora inizia nel XII secolo, quando fu costruito come presidio difensivo per proteggere la città di Ivrea. Questa posizione strategica gli conferiva un ruolo di controllo sulla via Francigena e sulla strada che conduceva alla Valle d’Aosta. La sua posizione dominante e la sua imponenza lo rendevano un simbolo di potere e controllo nella regione Piemonte.

Conflitti e lotta per il Potere

Nel corso dei secoli, il baluardo fu al centro di numerosi conflitti e lotte per il potere. Durante il periodo medievale, il passaggio delle merci lungo la via Francigena portò a esosi pedaggi e fu motivo di scontri tra le diverse casate che cercavano di prendere il controllo del castello. Il Comune di Ivrea, di Vercelli e il marchese del Monferrato si scontrarono per il possesso di questa importante fortezza.

Feudatari e trasformazioni nel corso dei secoli

Nel XIV secolo, il Castello di Montalto Dora entrò a far parte dei possedimenti dei Savoia, che lo utilizzarono come base per la loro strategia di espansione territoriale. Successivamente, ila roccaforte passò ai De Jordano di Bard, che continuarono ad ampliarlo e restaurarlo. Tuttavia, il castello subì un duro colpo durante l’assedio di Ivrea del 1641, quando venne gravemente danneggiato dalle truppe francesi.

Dal declino al rinnovamento

Dopo il declino, nel corso dei secoli successivi, il baluardo passò attraverso diverse mani e subì un periodo di abbandono. Solo nel XIX secolo, grazie all’intervento del conte Alessandro Vallesa di Vallesa, ministro di Stato, il castello iniziò a risorgere. Fu restaurato e trasformato in una villa, dando al complesso una nuova vita.

Restauro e valorizzazione

Nel corso del XX secolo, il baluardo cambiò diverse volte proprietà, ma finalmente, grazie alla Società Immobiliare “Castello di Montalto“, il complesso fu acquistato e sottoposto a un’ampia campagna di restauro e valorizzazione. Gli interni e gli esterni furono restaurati con attenzione, preservando l’autenticità delle strutture originali.

La struttura del castello di Montalto Dora

Il cortile: un ingresso maestoso

Il Castello di Montalto Dora conserva ancora oggi l’originario ingresso sulla facciata est, attraverso il quale si può accedere al cortile della fortezza, uno spazio aperto incorniciato tra gli edifici e le alte mura di protezione. Edificato su un costone roccioso, la corte presenta un andamento irregolare che segue la conformazione naturale della roccia. Caratteristica peculiare è la guida in lastre di pietra, che agevola il percorso, e la pavimentazione in ciottoli di fiume.

La cappella: architettura medioevale

La cappella della Madonna delle Grazie, situata all’interno della cinta di mura del Castello di Montalto Dora, rappresenta una testimonianza di architettura medioevale di grande interesse storico-artistico. Questo edificio di piccole dimensioni presenta un campanile non visibile dall’esterno, addossato alla struttura. Sul fronte laterale meridionale della cappella sono conservati ampi frammenti di affreschi quattrocenteschi raffiguranti San Cristoforo, attribuiti a Giacomo D’Ivrea, e la Madonna del latte con bambino. All’interno, la cappella è costituita da un’unica aula e comprende il presbiterio restaurato nel XX secolo.

Il Mastio: La Torre di Spicco del castello di Montaldo Dora

La torre quadrata, conosciuta come il mastio, è la costruzione di spicco del complesso della fortezza. Il suo corpo svetta dalle mura ed è ben visibile anche dall’esterno. Con ogni probabilità, è l’edificio più antico del castello, poiché presenta ampie porzioni di muratura con tessitura a spina di pesce. In origine, il mastio era un edificio isolato e nel corso del tempo è stato racchiuso dalle mura del castello. La torre si sviluppa su quattro livelli fuori terra, uno seminterrato e un piano di camminamento all’altezza dei merli di coronamento. Ciascun piano è dotato di una camera ed è collegato con un ascensore interno e con una piccola scala di servizio. All’ultimo piano, una rampa consente l’accesso alla copertura e al percorso a livello del coronamento merlato. Questa zona panoramica, ben al disopra del percorso di guardia, è il luogo da cui si può ammirare un panorama straordinario del territorio circostante.

Segrete: la storia nascosta

In perfetta armonia con il resto del castello, anche il seminterrato appare suggestivo, caratterizzato da ambienti a volta, con una successione di cantine che mostrano la superficie della roccia sulla quale è edificato il Castello di Montalto Dora.

Sale al piano terra: uno sguardo al passato

Il percorso al piano terra, dalla cucina al salone, si snoda tra ambienti di grandi dimensioni, a volta o con soffitti lignei, collegati da piccoli passaggi con aperture sull’esterno. Il gruppo centrale è composto da quattro ambienti molto ampi, i più affascinanti del complesso, perché insieme al mastio costituiscono il nucleo più antico della fortezza. Il recente restauro ha permesso di recuperare gli intonaci originali e le pavimentazioni in coccio pesto, pietra e legno che sottolineano l’aspetto sobrio della fortezza.

Piani superiori: eleganza e raffinatezza

I saloni al primo piano sono accessibili sia dall’interno che dal cortile esterno. Questo piano si compone di ampie sale collegate tra loro, il cui fulcro è rappresentato da un grande salone centrale, il più suggestivo grazie anche alla presenza di un camino monumentale. Oltre alle grandi stanze, il piano si compone di camere ad angolo dal grande fascino, uno studio che funge da cerniera tra le due maniche della fortezza e una biblioteca.

Il Camminamento: sulle tracce dei Guardiani

Nel XIV secolo, il baluardo subì un intervento di ristrutturazione di carattere militare: le mura furono dotate di merli e fu realizzato il camminamento di guardia. Questo percorso consente di attraversare le torri angolari e di spostarsi per l’intero perimetro della struttura. Ancora oggi, il camminamento presenta una pavimentazione continua con caditoie difensive sul lato esterno, utilizzate per gettare sui nemici armi offensive ed arrestarne l’avanzata. Inoltre, è presente anche un parapetto su cui sono appoggiati i merli guelfi.

Il castello di Montalto Dora oggi

Oggi, il baluardo è aperto al pubblico e rappresenta una meta imperdibile per gli amanti della storia e dell’architettura.

Eventi e attività

Il Castello di Montalto Dora ospita regolarmente eventi culturali, mostre d’arte e spettacoli che animano il complesso e permettono ai visitatori di immergersi completamente nella storia e nella maestosità del castello. Inoltre, è possibile partecipare a visite guidate che permettono di esplorare tutte le stanze e i segreti nascosti di questa antica fortezza.

Come Visitare la fortezza

Per visitare il Castello di Montalto Dora, sito in Regione Sala, 10016 nell’omonimo comune, consultare il portale web ufficiale per informazioni sugli orari di apertura, i prezzi dei biglietti e le modalità di prenotazione.

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Alessandro Maldera

Giornalista, ha collaborato per molti anni con testate giornalistiche nazional e locali. Dal 2014 è il fondatore di mole24. Inoltre è docente di corsi di comunicazione web & marketing per enti e aziende