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Torrente Prebec: la forza erosiva dell’acqua in Val di Susa

Da Alessandro Maldera

Dicembre 28, 2023

Uno dei tesori nascosti del Piemonte è il Torrente Prebec, un affluente sinistro del fiume Dora Riparia che scorre nella suggestiva Val di Susa. Nonostante la sua breve lunghezza di poco più di 7 chilometri, il fiumiciattolo riveste un’importanza significativa grazie alla sua storia di erosione e alla formazione di attrazioni naturali uniche.

Formazione del Torrente Prebec

Il corso d’acqua trae origine dalla confluenza di due rami torrentizi situati sul versante orografico sinistro della magnifica Val di Susa. Il primo ramo ha origine dal Colle delle Coppe, situato ad un’altitudine di 2.350 metri, mentre il secondo ramo sgorga dalla maestosa Grand’Uia, che si erge a 2.666 metri sul livello del mare. La fusione di questi due corsi d’acqua dà origine al Torrente Prebec, che scorre quasi interamente nel comune di Chianocco, prima di gettarsi nella Dora Riparia.

L’Orrido di Chianocco

Nonostante la sua modesta lunghezza, il Torrente Prebec ha avuto un impatto significativo sull’ambiente circostante nel corso dei secoli. Grazie alla sua forza erosiva, ha contribuito alla formazione di un’attrazione naturale unica chiamata l’Orrido di Chianocco. Quest’ultimo, che dal 1980 è una riserva naturale protetta, è una gola spettacolare scavata dal corso d’acqua nel corso del tempo. Le pareti rocciose a strapiombo e le cascate che solcano l’orrido lo rendono uno dei luoghi più suggestivi del Piemonte. Un aspetto ancora più affascinante è che l’Orrido di Chianocco è l’unico luogo in cui il leccio cresce spontaneamente in Piemonte.

Le piramidi di terra: I Choque de Margrit

Un’altra attrazione unica del Torrente Prebec sono I Choque de Margrit, particolari piramidi di terra formate dall’incessante erosione del fiumiciattolo. Queste suggestive formazioni si trovano nelle vicinanze della borgata Margrit a Chianocco e sono una meta popolare per escursioni, soprattutto durante i mesi estivi.

La Fenditura Impressionante: la Gran Gorgia

Un’altra meraviglia creata dall’erosione dell’acqua è la Gran Gorgia. Questa fenditura a forma di “V” si trova sul fianco sinistro della valle ed è stata formata in una sola notte quando più di un milione di metri cubi di terra franarono nel XV secolo. Nonostante siano trascorsi secoli dalla sua formazione, i fianchi della Gran Gorgia sono ancora privi di vegetazione ad alto fusto. Questa imponente fenditura, lunga circa 600-700 metri, larga 140-150 metri e profonda sino a 60-70 metri, è una testimonianza del potere della potenza dell’acqua.

L’importanza storica del Torrente Prebec

Oltre alle sue attrazioni naturali, il corso d’acqua riveste un’importanza storica significativa nella regione. Nel corso dei secoli, le esondazioni causate da forti piogge hanno spesso provocato danni ingenti alle comunità locali. Tra le numerose alluvioni, due sono particolarmente note: quella del 1694 (o secondo altre fonti del 1604), che distrusse l’antica chiesa romanica di Chianocco, lasciando solo il maestoso campanile e le rovine delle mura. E lo straripamento del 1957, quando il torrente, rompendo le briglie costruite nel corso del XIX secolo, sommerse ancora una volta l’abitato di Chianocco con migliaia di metri cubi di detriti.

L’Attrattiva Turistica

Oggi, grazie agli ingenti lavori di contenimento svolti alla fine del XX secolo, il corso d’acqua è diventato una meta turistica sempre più popolare. Escursioni, attività sportive e percorsi di arrampicata lungo la via ferrata offrono ai visitatori l’opportunità di esplorare e godere appieno della bellezza del Torrente Prebec

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Alessandro Maldera

Giornalista, ha collaborato per molti anni con testate giornalistiche nazional e locali. Dal 2014 è il fondatore di mole24. Inoltre è docente di corsi di comunicazione web & marketing per enti e aziende